Tuttosport

LIVE

Shiffrin senza le ali: "Devo inseguire"

Shiffrin senza le ali: "Devo inseguire" Getty Images

Decimo posto per la statunitense nello slalom di Courchevel, ultima tappa di coppa prima dei Mondiali  

Spunti in vista dei Mondiali di Saalbach. L'ultima tappa della Coppa del Mondo di sci alpino femminile a precedere la rassegna iridata è andata in scena ieri ed è stata la Night Race di Courchevel, tra i pali stretti, a dare delle indicazioni. Mikaela Shiffrin dovrà trovare la condizione. La fuoriclasse americana ha fatto il proprio ritorno a distanza di due mesi dalla sua ultima uscita a Killington. La seconda manche sulle nevi di casa in gigante aveva una valenza importante: la vittoria n.100 nel massimo circuito internazionale. Le cose sono andate diversamente e le ferite che Shiffrin si porta ancora dietro influenzano il suo incedere sulla neve. Non è al meglio Mikaela e lo si è compreso, soprattutto, dal modo di condurre gli sci verso sinistra. In questa chiave, va letta la sua 10ª posizione (+2”04). «È un passo importante per me, per vedere dove mi trovavo rispetto alle migliori di questa specialità. Ai Mondiali farò slalom e gigante, ma ho tanto lavoro da fare e devo inseguire», ha raccontato la statunitense.  

Vince Ljuti davanti ad Hector

È stata quindi la serata della croata Zrinka Ljutic. La classe 2004, cresciuta a pane e Janica Kostelic, aveva voglia di dimenticare l’errore di Flachau. L’ha fatto con una prestazione di grandissima aggressività e consistenza, non risentendo delle buche sul tracciato e rifilando distacchi importanti a tutte le avversarie. Terzo sigillo in stagione, dopo Semmering e Kranjska Gora, e la candidatura al ruolo di favorita principale nella rassegna iridata. Alle sue spalle, la svedese Sara Hector (+1”26), al miglior piazzamento di sempre tra i pali stretti, e la tedesca Lena Duerr (+1”28”). Hanno completato la top-5 l’austriaca Katharina Liensberger (+1”44) e la svizzera Camille Rast (+1”46), che con questo piazzamento ha conservato la vetta della classifica di specialità con 41 lunghezze di margine su Ljutic. Da segnalare ben 27 uscite prima del tempo in questa gara, a descrivere le difficoltà della prova sulla Émile Allais, nonché un’altra prestazione convincente della piemontese d’Albania, Lara Colturi, 6ª a 1”48 e con il miglior tempo della 2ª manche.

I risultati azzurri

Due le azzurre che sono andate a punti, ovvero Martina Peterlini che ha concluso in 15ª posizione (+2”58), ottenendo il miglior piazzamento stagionale, e Lara Della Mea che ha terminato 22ª (+3”20) e recuperato cinque posizioni nella seconda manche. Grande rammarico per Marta Rossetti: la bresciana sembrava lanciata verso un grande recupero, segnado i migliori due intertempi della 2ª discesa, ma poi ha saltato una porta e la possibilità di ottenere punti pesanti è sfumata. Fuori anche Vera Tschurtschenthaler, mentre non sono riuscite a qualificarsi per la run-2 Celina Haller e Giorgia Collomb. Uscite di scena nella run-1 Emilia Mondinelli, Lucrezia Lorenzi e la debuttante Francesca Carolli. La classifica generale vede sempre al comando Federica Brignone (799), a precedere le due elvetiche Lara Gut-Behrami (729) e Rast (607). Sofia Goggia è 6ª con 551. Ultimo appello prima di Saalbach per gli uomini sarà a Garmisch-Partenkirchen, dove domenica è prevista la discesa sulla Kandahar. Alle 11.30 ci sarà il primo training, per preparare una gara secca. Sette gli atleti nostrani al via: Dominik Paris, Florian Schieder, Christof Innerhofer, Mattia Casse, Giovanni Franzoni, Benjamin Alliod e Nicolò Molteni. Paris e Casse motivati anche per rilanciare le proprie quotazioni prima della competizione iridata.  

Abbonati a Tuttosport

L'edizione digitale del giornale, sempre con te

Ovunque ti trovi, tutte le informazioni su: partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi