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Brignone: "Che onore superare la Compagnoni". E la Curtoni: "Che cuore"

Così Federica: "Lei aveva Mauro Sbardellotto, che è il mio skiman attuale, e questo ci unisce". Ed Elena: "Ora mi sento più matura"

ST. MORITZ (Svizzera) - "Ho avuto tanto vento a favore e probabilmente mi ha aiutato, sono stata fortunata, ma sto sciando veramente bene in questo periodo. Ieri non ero contenta di ciò che avevo fatto, in un Super-G adatto alle mie qualità, mentre oggi ho dato tutto, anche se non pensavo di aver fatto il mio massimo. Sono venuti a supportarmi quelli del mio fan club e mi hanno portato fortuna. Battere il risultato di Deborah Compagnoni è incredibile anche perché lei aveva Mauro Sbardellotto, che è il mio skiman attuale, e penso sia una bellissima cosa che ci unisce. È stata una grande atleta e spero di continuare a vincere. Non sono sola, nel team Italia ci sono tante ragazze che possono vincere tanto come Sofia Goggia e Marta Bassino. Spero di continuare così dopo questo traguardo incredibile. È da questa estate che mi diverto, che mi diverto a far le gare, a sfidarmi e ad allenarmi di più, a rischiare la curva più velocemente, a far più fatica ritrovando così il piacere di fare tutto questo e sono contenta di non aver mollato e aver tenuto duro fino a oggi". Queste le parole ai microfoni di Rai Sport di Federica Brignone dopo il successo nel secondo Super-G di St. Moritz davanti alla connazionale Elena Curtoni, che dichiara: "Avevo questa prestazione negli sci, nelle gambe e nel cuore. Era un po' che ci giravo intorno e son contenta di aver messo in pista la mia sciata da cima a fondo".

La Brignone: "Ho temuto cancellassero la gara"

Ancora Federica Brignone: "Una vittoria che va al di là delle cifre statistiche, una delle più belle della mia carriera: sudata, voluta e cercata. Dopo il weekend di Lake Louise ci credevo, perché ho fatto delle belle gare anche se di solito non è una pista a me favorevole. Sono arrivata a St.Moritz cercando di fare un bel risultato, l'ultima volta arrivai seconda a un centesimo, credendoci tanto! Oggi quando hanno abbassato la partenza ero quasi preoccupata che la cancellassero! In partenza c'era incertezza e dopo la caduta della Gut, che sembra star bene fortunatamente, mantenere la concentrazione è stato anche più difficile. Ho attaccato il traguardo a tutta, mettendo tutto quello che avevo perché volevo essere veramente veloce".

La Curtoni: "Mi sento più matura"

Ancora Elena Curtoni: "Era una giornata un po' caotica, condizionata dal vento con la partenza abbassata, sono stata brava a gestire anche questa situazione. Sono contenta di dividere il podio con una compagna e contenta del risultato di squadra: siamo andate molto forte. Il miglior momento di sempre? Penso si arrivi ad un certo punto in cui, una volta passati i momenti belli e brutti si arrivi ad un momento in cui si ottiene una maturità sportiva, che ti permette di essere serena ed andare avanti di giorno in giorno, di gara in gara".

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