«E' UN SOGNO» - "Tornare a vincere dopo tanto tempo e soprattutto vincere in Italia per me è un sogno, una cosa fantastica di cui sono molto, molto felice. Ho cercato e lavorato a lungo per questo nuovo successo dopo quello lontano di 10 anni fa a Lake Louise. Finalmente è arrivato ed è successo proprio a Cortina": è soddisfatta, felice ma soprattutto molto emozionata l'azzurra Elena Fanchini per questa sua impresa sulla Olympia delle Tofane. Classe 1985, lombarda doc e leader delle ragazze azzurre della famiglia Fanchini che da tempo fornisce atlete alla nazionale di sci, Elena è sempre stata la velocista della "squadra famigliare". Ma non sempre - anche a causa di vari e seri incidenti - è riuscita ad esprimersi al meglio. In coppa del mondo era letteralmente sbocciata ai Mondiali 2005 di Bormio con uno splendido argento in discesa. Poi, pochi mesi dopo, c'era stata la vittoria di Lake Louise seguita da lunghi periodi di assenza dalle gare per i suoi guai fisici in seguito ad infortuni. Oggi - dopo essersi messa in chiara evidenza nell'ultima prova cronometrata - ha dato la sua zampata su un tracciato breve e con visibilità non buona ma comunque sulle nevi di casa di Cortina. Il tutto quando ormai i Mondiali di Vail.
«E' UN SOGNO» - "Tornare a vincere dopo tanto tempo e soprattutto vincere in Italia per me è un sogno, una cosa fantastica di cui sono molto, molto felice. Ho cercato e lavorato a lungo per questo nuovo successo dopo quello lontano di 10 anni fa a Lake Louise. Finalmente è arrivato ed è successo proprio a Cortina": è soddisfatta, felice ma soprattutto molto emozionata l'azzurra Elena Fanchini per questa sua impresa sulla Olympia delle Tofane. Classe 1985, lombarda doc e leader delle ragazze azzurre della famiglia Fanchini che da tempo fornisce atlete alla nazionale di sci, Elena è sempre stata la velocista della "squadra famigliare". Ma non sempre - anche a causa di vari e seri incidenti - è riuscita ad esprimersi al meglio. In coppa del mondo era letteralmente sbocciata ai Mondiali 2005 di Bormio con uno splendido argento in discesa. Poi, pochi mesi dopo, c'era stata la vittoria di Lake Louise seguita da lunghi periodi di assenza dalle gare per i suoi guai fisici in seguito ad infortuni. Oggi - dopo essersi messa in chiara evidenza nell'ultima prova cronometrata - ha dato la sua zampata su un tracciato breve e con visibilità non buona ma comunque sulle nevi di casa di Cortina. Il tutto quando ormai i Mondiali di Vail.