Papa Francesco ha appena creato cardinale un...maratoneta che condivide l'esperienza sportiva di Athletica Vaticana: l'arcivescovo di Algeri, monsignor Jean Paul Vesco.
Nato a Lione nel 1962, domenicano, è stato un ottimo atleta in gioventù con un personal best in maratona di 2h52′.
“Chi corre prega due volte” dice il cardinale eletto. “Da ragazzo avevo il progetto di fare l’atleta. Da adulto, poi, la corsa ha fatto di nuovo irruzione nella mia vita e a New York, nel lontano 1989, ho ottenuto il mio record nella maratona con 2h52’”.
Monsignor Jean Paul Vesco racconta: “Ho scoperto che la motivazione su queste grandi distanze non è la competizione con gli altri ma è l’ascolto di te stesso. La corsa è libertà perché trasforma qualsiasi percorso, anche urbano, in ampi spazi. Basta indossare le scarpe da corsa perché l’universo interiore ed esteriore superi i propri limiti. Sant’Agostino dice che cantare è pregare due volte. Non so cosa avrebbe detto se fosse stato un runner, ma la corsa è per me un luogo di meditazione e speciale disponibilità interiore".
"Ricordo di aver avvertito una forte consapevolezza della chiamata a seguirLo in un momento in cui la mia vita era troppo rumorosa per sentirlo in qualsiasi altro posto oltre al ritmo della corsa nel deserto” rilancia.
“Anche se ora non sono più un atleta sono felice di condividere l’esperienza di Athletica Vaticana e parteciperò qui, in Algeria, ad alcune gare con la maglietta bianco-gialla come esperienza di incontro e di dialogo”
Con particolare emozione monsignor Vesco ha accolto a Oran in Algeria nel 2022 Athletica Vaticana ai Giochi del Mediterraneo, nati proprio per comunicare, attraverso lo sport, un messaggio di pace e di dialogo tra religioni e culture.
Al centro monsignor Jean Paul Vesco con la maglia di Athletica Vaticana