Oliva: "Ha cambiato la boxe"
Così invece Patrizio Oliva: "Per me questo è un giorno molto triste, volevo molto bene a Nino Benvenuti, lui era la mia luce, la mia fonte d'ispirazione. Ci accomunava una cosa, lui e io siamo stati gli unici pugili italiani e a vincere in un'Olimpiade, lui a Roma e io 20 anni dopo a Mosca, l'oro e la Coppa di miglior pugile del torneo. Lui aveva visto molto bene il mio futuro, ricordo che quando io vinsi, a 17 anni, il mio primo titolo italiano dilettanti lui, che mi aveva visto combattere, disse 'questo ragazzino sarà il mio erede. Lui ha cambiato il modo di combattere, con eleganza e stile. E poi ha dato lustro al pugilato, lo ha fatto conoscere, perché prima di lui c'erano pugili che non sapevano mettere insieme due parole e lui invece era una persona attraente, che sapeva parlare bene e come farsi ammirare. Sì, Nino ha davvero ispirato tanti di noi, e per me è stato il mio faro".