Il guanto di sfida è lanciato. Il quadriennio olimpico sarà una lunga corsa a tappe e in piscina è necessario trovare nuove leve per alzare il livello. In Casa Italia il principale obiettivo era questo e agli Assoluti di nuoto a Riccione più di qualcosa si è visto nel gruppo delle nuove proposte. Certo, parlare di Sara Curtis come di un semplice prospetto è riduttivo, visto che i fuochi d’artificio sono iniziati già nel 2024. Tuttavia l’atleta allenata da Thomas Maggiora ha dato un forte segnale di crescita sia nei 50 che nei 100 sl, trasformandosi in una velocista in grado di migliorarsi con costanza (tre primati italiani). La 18enne piemontese ha lasciato la Romagna con tre titoli individuali (50 e 100 sl, 50 dorso) e due pass ai Mondiali a Singapore (50 e 100 sl), stampando la prima prestazione mondiale della stagione nella gara regina e la seconda nell’unica vasca. 53”01 e 24”43 sono stati i tempi che hanno suscitato attenzione.«Perseveranza, tenacia e sacrificio sono i valori con cui i miei genitori mi hanno cresciuta e averli al mio fianco in questi giorni è stato di fondamentale importanza. Tornare a casa con un doppio record italiano è inspiegabile, un’emozione unica, uno stimolo per cercare sempre di migliorarmi. Ci vediamo a Singapore» le parole sui social dell'azzurra. Mentalità vincente di Curtis, che la porterà ad affrontare anche i suoi studi presso l’Università della Virginia da agosto, una delle più prestigiose realtà accademiche e natatorie degli Stati Uniti.
Ceccon in Australia
Oltre ai sigilli di Sara nei 50 e 100 sl, vanno annotati i pass di Simona Quadarella negli 800 sl, Anita Bottazzo e Lisa Angiolini nei 100 rana, Leonardo Deplano nei 50 sl, Nicolò Martinenghi nei 50 e nei 100 rana, Sara Franceschi e Anita Gastaldi nei 200 misti, Simone Cerasuolo nei 50 rana e di Thomas Ceccon nei 100 dorso. All’elenco vanno aggiunti i pass per le staffette: 4x100 sl donne; 4x100 sl uomini; 4x100 mista uomini; 4x100 mista donne. Un buon punto di partenza, senza dimenticare la strepitosa Alessandra, Mao che a 14 anni e 1 mese è andata prendersi il titolo dei 200 sl con un tempo pazzesco (1’58”86) per la sua età, nella gara in cui Federica Pellegrini è stata leggenda. Rana che poi ha fatto la voce grossa. Cerasuolo e Martinenghi voleranno a Singapore con ambizioni, mentre Bottazzo, trasformata per piglio e determinazione dall’esperienza per motivi di studio in Florida, ha siglato la terza prestazione all time in Italia nei 100 rana (1’05”82), guadagnandosi il primato del ranking mondiale stagionale nella specialità davanti ad Angiolini (1’06”01). Tempi che hanno estromesso Benedetta Pilato dalle due vasche, ma la pugliese potrebbe ancora guadagnarsi al Settecolli (26-28 giugno) la chance di competere nei 50 rana in Asia. Necessario però rimettere insieme i pezzi con Antonio Satta e lo stesso discorso riguarda anche Alessandro Miressi e Ludovico Viberti, non qualificati per il momento nei 100 sl e nei 50-100 rana.
E ora sarà interessante verificare cosa faranno gli altri nei propri campionati nazionali, come ad esempio in Australia. Da lunedì al 24 aprile a Brisbane l’Italia potrà contare su una sorta di “infiltrato”. Si parla di Thomas Ceccon, che da gennaio ha dato il via a una nuova esperienza in territorio oceanico, unendosi al prestigioso team di St. Peters Western, gestito da Dean Boxall. L’azzurro è iscritto nei 50 e 100 farfalla; 100 e 200 sl; 50, 100 e 200 dorso. Vedremo cosa succederà.