PALTRINIERI: «PODIO OBIETTIVO MINIMO» - "Voglio provare a fare un buon 1500 al mondiale di Kazan, e anche un 800, e provarmela a giocare per un podio sarebbe l'obiettivo minimo". Lo dice il campione europeo negli 800 e 1500 e mondiale in vasca corta nei 1500, Gregorio Paltrinieri, in vista della nuova stagione. "Adesso ho iniziato già la programmazione, faremo un mese in Messico in altura, parto la prossima settimana. Un'altra altura la farò a giugno-luglio per prepararmi ai mondiali", rileva a margine della presentazione della 'Team Young Italy Unipolsai'. Paltrinieri commenta anche il caso del campione olimpico e mondiale cinese Sun Yang, trovato positivo a un controllo e squalificato tre mesi dall'antidoping cinese che però ha reso noto la cosa soltanto a pena scontata. "Riesco a dire poco su questa faccenda perché ne sappiamo poco, e questo mi fa arrabbiare - conclude -. Dovremmo essere tutti controllati allo stesso modo e quindi le informazioni dovrebbero arrivare subito e non in ritardo di 5 mesi. Ma spero solo di vederlo in vasca e di gareggiare ad armi pari. Indiscutibilmente è un grande campione, doping o non doping ha fatto delle cose stupende, nuota con una tecnica bella, lui rimarrà il più forte e per adesso e il favorito. L'anno scorso mi sono avvicinato e ho più voglia id incontrarlo".
PALTRINIERI: «PODIO OBIETTIVO MINIMO» - "Voglio provare a fare un buon 1500 al mondiale di Kazan, e anche un 800, e provarmela a giocare per un podio sarebbe l'obiettivo minimo". Lo dice il campione europeo negli 800 e 1500 e mondiale in vasca corta nei 1500, Gregorio Paltrinieri, in vista della nuova stagione. "Adesso ho iniziato già la programmazione, faremo un mese in Messico in altura, parto la prossima settimana. Un'altra altura la farò a giugno-luglio per prepararmi ai mondiali", rileva a margine della presentazione della 'Team Young Italy Unipolsai'. Paltrinieri commenta anche il caso del campione olimpico e mondiale cinese Sun Yang, trovato positivo a un controllo e squalificato tre mesi dall'antidoping cinese che però ha reso noto la cosa soltanto a pena scontata. "Riesco a dire poco su questa faccenda perché ne sappiamo poco, e questo mi fa arrabbiare - conclude -. Dovremmo essere tutti controllati allo stesso modo e quindi le informazioni dovrebbero arrivare subito e non in ritardo di 5 mesi. Ma spero solo di vederlo in vasca e di gareggiare ad armi pari. Indiscutibilmente è un grande campione, doping o non doping ha fatto delle cose stupende, nuota con una tecnica bella, lui rimarrà il più forte e per adesso e il favorito. L'anno scorso mi sono avvicinato e ho più voglia id incontrarlo".