Tuttosport

LIVE

Monza punta agli open con il Golf Club Milano

Monza punta agli open con il Golf Club Milano
Il Golf Club Milano, situato nel cuore del parco più verde della città, punta a nuove sfide internazionali
Il Golf Club Milano rilancia e guarda al futuro, forte della sua storia secolare e di un contesto naturalistico unico in Europa. Immerso nel cuore del Parco di Monza, uno dei più grandi polmoni verdi urbani d’Europa, il circolo - tra i più antichi e prestigiosi - punta a nuove sfide internazionali: un open che coniughi sport, sostenibilità e territorio. Con la rinnovata convenzione siglata con il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, della durata di 7 anni rinnovabili per altri 7, il Club si candida a diventare un punto di riferimento non solo per il golf ma anche per il territorio. Una sfida che parte da lontano, ma che guarda avanti con ambizione. Fondato l’8 maggio 1928 per volontà del senatore Giuseppe Bevione, il Golf Club Milano ha ospitato negli anni grandi protagonisti dello sport, della cultura e dello spettacolo: il Duca di Windsor, Gigi Volloresi, Ray "Sugar" Robinson, Bing Crosby, Giuseppe di Stefano, Dino Buzzati, fino a Francesco Molinari, trionfatore al 73° Open d’Italia nel 2016 davanti a oltre 47.000 spettatori. Il campo si estende su 70 ettari nel cuore del Parco Reale di Monza, un’area di oltre 700 ettari con più di centomila alberi, tra cui anche specie rare ed esotiche. La club house, realizzata durante la presidenza di Gianni Albertini, è considerata tra le più eleganti d’Europa. Un ambiente di rara bellezza e profondamente radicato nel territorio. A guidare oggi il circolo è Guido Camera, avvocato cassazionista del Foro di Milano, che ha raccolto il testimone da Armando Borghi. “Nel Golf Club Milano convivono tradizione e futuro”, afferma. “Nel 2028 celebreremo il nostro centenario, ma è già oggi che vogliamo contribuire al rilancio del golf in Italia, mantenendo saldo il legame con l’attività di base e con il territorio.” Tra gli obiettivi principali del nuovo corso c’è la valorizzazione dell’ambiente. Dopo la violenta tromba d’aria del luglio 2023, che ha abbattuto migliaia di alberi, il Club ha avviato un progetto di riforestazione in collaborazione con il Consorzio del Parco e con il supporto tecnico di ERSAF: 10.000 nuove piantine forestali già messe a dimora, selezionate tra le specie più resistenti al cambiamento climatico. Un impegno che è valso il riconoscimento “Impegnati nel Verde – Biodiversità” da parte della Federazione Italiana Golf e dell’Istituto per il Credito Sportivo. Accanto alla sostenibilità ambientale, c’è quella sociale. Il Golf Club Milano vuole essere inclusivo e attrattivo, anche sul fronte del golf femminile. Tra le protagoniste che frequentano il circolo spicca Carolina Melgrati, recentemente in evidenza al Masters americano. Ed è proprio al femminile che guarda uno degli obiettivi del Club: ospitare un Open internazionale che valorizzi sempre più la presenza delle donne nello sport. “Ogni evento sportivo ben costruito lascia un segno: crea indotto, attira pubblico, accende i riflettori sul territorio. Un grande torneo non appartiene solo al club, ma a tutta la comunità”, sottolinea Camera. Anche per questo il progetto di rilancio punta a rafforzare il dialogo con il tessuto economico e imprenditoriale locale. “Uno sport come il golf può e deve generare valore condiviso”, conclude il presidente. “Il nostro modello vuole unire sport, impresa, ambiente e cultura, al servizio della collettività.”

Abbonati a Tuttosport

L'edizione digitale del giornale, sempre con te

Ovunque ti trovi, tutte le informazioni su: partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi