Il giovane talento veronese è quarto dopo il secondo giro a Shanghai e i fantasmi dell'ultimo anno sembrano già il passato
La Redazione venerdì 24 aprile 2015, 18:22
TORINO - La notte di Matteo Manassero forse è finita. Al China Open il giovane veronese è quarto con 139 colpi (71 68, -5) grazie alle undici posizioni guadagnate nel 2º giro dell'Open che si sta svolgendo a Shanghai (European Tour). L’azzurro ha siglato un 68 (-4) con cinque birdie e un bogey. Il segnale che viene dalla Cina è di quelli importanti perché Matteo ha costruito il recupero con un buon gioco lungo. Un segnale importante per l’auspicato ritorno tra i big. Cinque anni fa Matteo fu il golfista più precoce a superare il taglio al Masters di Augusta, la scala del golf, a 16 anni 11 mesi e 22 giorni. Poi qualcosa si è rotto ed è iniziato il lavorio per rimettere insieme il campione. Ora l’obiettivo è quello di rientrare entro novembre nei 60 migliori dell’Eurotour e qualificarsi per il World Tour Championship a Dubai.
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