Il ciclismo dei pionieri ribalta la classifica al Giro d’Italia. I 28 km di sterrato della 9ª tappa hanno creato esaltante spettacolo e la certezza che il ciclismo ha un nuovo campione: Isaac Del Toro, stilista perfetto sul passo e in salita. È il primo messicano che indossa la maglia rosa. Il corridore della Uae Emirates ci è riuscito al termine dei 181 km della Gubbio-Siena. Nella Piazza del Campo stracolma il belga Wout Van Aert ha ottenuto il suo 1° successo stagionale davanti al compagno di fuga Del Toro. Nel 2020 Van Aert aveva trionfato alla Strade Bianche e ieri negli zig-zag che precedono l’ingresso alla piazza del Palio ha fatto valere l’esperienza, affrontando in testa gli ultimi tratti. Ciccone è giunto 3° a 58” e più staccati gli altri.
Orgoglio messicano
L’orgoglioso Del Toro ha conquistato la leadership all’età di 21 anni e 173 giorni. È la maglia rosa più giovane del 21° secolo. Isaac avrebbe fatto carte false per abbinare pure la vittoria di tappa. Il nuovo leader del Giro ha tanta forza e notevoli margini di miglioramento. Quest’anno Isaac ha mostrato il suo biglietto da visita col successo alla Milano-Torino. Adesso la sua esplosione da un lato fa felice la Uae Emirates, dall’altro toglie il sonno a Juan Ayuso al quale era stato promesso il ruolo di vice-Pogacar. Del Toro è in rosa con 1'13” su Ayuso, e il migliore dei “nemici”, Antonio Tiberi, ha 1’30” di ritardo. È durata solo un giorno la leadership di Diego Ulissi al Giro, in gran ritardo sugli sterrati. La Gubbio-Siena si è infiammata al primo tratto di creta senese, a San Giovanni in Basso. In quello di Serravalle c’è stata la caduta di Roglic e Pidcock. Del Toro ne ha approfittato per involarsi con Van Aert, Brandon Rivera , Bernal, Arensman, e ad essi si sono accodati anche Vacek e Harper. Alle loro spalle la reazione di Carapaz, Ayuso, Ciccone, Tiberi e altri non è stata tempestiva. è stata la fase in cui fare il ds della Uae Emirates è diventato complicatissimo. Quando il vantaggio di Del Toro, Van Aert e degli altri battistrada si è incrementato, i ds Fabio Baldato e Manuele Mori hanno detto al messicano di non tirare, onde consentire ad Ayuso di recuperare. E Isaac si è attenuto alle disposizioni, sicuramente, masticando amaro. Senza fare l’andatura, Isaac è diventato comunque maglia rosa virtuale. Dopo l’erta di San Martino in Grania lo staff Uae Emirates ha dato il via libera a Del Toro, che infatti si è messo a tirare in modo forsennato. La furia del messicano ha costretto alla resa tutti compagni d’avventura fuorché Van Aert.
Negli ultimi 20 km Del Toro ha sempre fatto l’andatura col belga griffato Visma-Lease a Bike a ruota, e i 2 si sono anche parlati. Fin troppo facile prevedere che in cambio della sicura vittoria di tappa, Van Aert avrebbe fatto il treno per consentire a Isaac di acquisire vantaggio in classifica. Anche Indurain e Hinault organizzarono Sante Alleanze. Ma ieri non si è verificato per la voglia di vincere la tappa di Del Toro e forse l’esigenza da parte di Wout di non agevolare un rivale della Visma in classifica. Se si fossero accordati ora Del Toro in classifica avrebbe almeno 30” di vantaggio in più su Ayuso. Del Toro voleva arrivare solo in Piazza del Campo, e così sull’erta di Via Santa Caterina ha accelerato in progressione. Van Aert è stato bravissimo a rimanergli incollato e a superarlo negli ultimi zig-zag. Il belga ha ottenuto vittoria n. 50 su strada. L’ impennata di Del Toro costringe lo staff Uae a rivedere le strategie. La crono di domani Lucca-Pisa arriva al momento opportuno: schiarirà le idee a Baldato, Mori e Matxin.