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Giro d’Italia in Vaticano: l’omaggio a Papa Francesco

Giro d’Italia in Vaticano: l’omaggio a Papa Francesco LAPRESSE
È stato presentato a Roma il Grande Arrivo, con un passaggio per ricordare la scomparsa di Bergoglio. Il vescovo Tighe: "Il passaggio nei Giardini Vaticani sarà un piccolo giro del mondo". Partenza dalle Terme di Caracalla

Il Giro d’Italia scatterà venerdì 9 maggio dall’Albania. L’ultima delle 21 tappe, domenica 1 giugno, sarà dedicata a Papa Francesco Bergoglio. La tappa finale (143 km) presentata ieri in Campidoglio partirà e terminerà a Roma. La maglia rosa e gli altri protagonisti prenderanno il via dalle Terme di Caracalla e attraverseranno Città del Vaticano, col chilometro zero di fronte a Casa Santa Marta. Nell’anno del Giubileo, della scomparsa di Papa Francesco e dell’elezione del nuovo Pontefice il Giro renderà omaggio alla Basilica di San Pietro. Da Porta del Perugino, poco fuori il Vaticano, i protagonisti transiteranno una prima volta sulla linea d’arrivo al Circo Massimo e faranno rotta verso il litorale tirrenico. Dopo il giro di boa a Ostia torneranno nella zona della partenza per poi ripetere 8 volte un circuito di 9,500 km interamente nella Città Eterna. Il circuito disegnato dagli uomini di Urbano Cairo e Paolo Bellino ha viali asfaltati tuttavia non mancheranno tratti col pavè (i “sanpietrini”) tipico della Capitale e chiaramente assai meno aggressivo di quello delle classiche del nord.

La parole del Vescovo Tighe e di Urbano Cairo

Alla presentazione ha parlato anche il Vescovo Paul Tighe del Dicastero per la Cultura ed Educazione: "Abbiamo progettato la tappa coi collaboratori di Urbano Cairo, il Comune di Roma e Athletica Vaticana. Il passaggio nel Vaticano avverrà in via Mariana, nei Giardini Vaticani, dove sono presenti numerose immagini della Madonna provenienti da ogni parte del mondo. Il passaggio nel Vaticano diventerà un piccolo giro del mondo". La corsa rosa terminerà a Roma per la settima volta. L’edizione 2025 è la terza consecutiva con tappa finale a Roma. "Il Grande Arrivo – sottolinea Urbano Cairo, presidente dell’organizzazione – si svolgerà in un museo a cielo aperto. Onoreremo il ricordo di Papa Francesco promotore dello sport come momento di inclusione e partecipazione. Con ogni probabilità Roma avrà il Grande Arrivo anche nei prossimi anni: perfezioneremo gli accordi".

Il commento dell'Assessore Onorato e di Vincenzo Nibali

Il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e Alessandro Onorato (Assessore allo Sport) sono entusiasti. "Tre anni fa – ha detto Onorato - abbiamo portato l'arrivo del Giro d'Italia a Roma: è stata una scommessa vinta. Ora vogliamo che diventi una tradizione per la Capitale. Il Giro tra Roma e Ostia genera un indotto tra 100 e 200 milioni di euro, come stimato in uno studio della Banca Ifis. Sarà una grande festa sociale e sportiva: nelle 2 edizioni precedenti oltre 1 milione e mezzo di romani e turisti hanno assistito live al passaggio dei corridori. Andremo in mondovisione con 700 milioni di spettatori". Vincenzo Nibali ha trionfato ai Giri d’Italia 2013 e 2016. "È per me un rammarico non aver vinto un Giro d’Italia con epilogo a Roma – dice Vincenzo - città che regala emozioni uniche. È bellissimo che il Giro d’Italia si concluda ancora una volta a Roma. Abbiamo visto anche negli anni scorsi una bellissima cornice di pubblico. Quest’anno il passaggio dal Vaticano sarà un’esperienza speciale per i corridori" .

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