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Pogacar, il delfino giallo vince e vede quota 100!

Pogacar, il delfino giallo vince e vede quota 100! AGENZIA ALDO LIVERANI SAS
Un’altra grande prova dello sloveno che domina anche la tappa con arrivo in salita a Valmeinier (1840 metri)

Tadej Pogacar gareggia al Criterium du Dauphiné con animus pugnandi da Tour de France. Ieri nella tappa numero 7 del Dauphiné, da Grand Algueblanche ai 1840 metri di Valmeinier, il Campione del Mondo poteva rimanere in scia allo storico rivale Jonas Vingegaard e batterlo in volata. Invece Pogacar ha preferito vincere per distacco con 14” sul danese. Lo sloveno della Uae Emirates ha consolidato il primato in classifica generale nel tappone comprendente Madeleine e Croix de Fer.  Durante la gara è evaso in solitudine Romain Bardet, 34 anni, francese della Picnic-NL. Il simpatico Bardet in carriera vanta 11 vittorie e 2 podi al Tour de France. L’anno scorso si è aggiudicato la Firenze-Rimini, prima tappa del Tour de France più italiano della storia. Ieri Bardet voleva vincere la tappa anche perché questo Dauphiné è l’ultimo cimento della sua carriera.

Furia Pogacar

E’ andata male: la furia degli alfieri Visma-Lease a Bike gregari di Vingegaard gli ha annullato il vantaggio a Saint Michel de Maurienne, località d’inizio della salita finale di 16 km. Vingegaard e i suoi scudieri l’hanno affrontata forte, tuttavia a 12 km dall’epilogo Pogacar si è scatenato. Mentre Tadej volava verso la vittoria, Vingegaard ha preferito salire col suo passo, a lungo in coppia col tedesco Florian Lipowitz (leader della classifica giovani) e nettamente davanti a Tobias Johannessen e Remco Evenepoel. Pogacar ha colpito Vingegaard senza affondarlo: Jonas è rimasto costantemente a 21” dalla maglia gialla. A 1500 metri dall’arrivo il vantaggio di Tadej è aumentato, per poi diminuire. Nella squadra Red Bull-Bora la quotazione del 24enne Lipowitz è in crescita notevole: a Valmeinier ha varcato l’arrivo 3°, a 1’21” da Pogacar. 

Le parole sulla gara

“Non era intenzione mia e della Uae Emirates correre all’attacco - ha detto Tadej – bensì controllare la gara. Sono stati quelli della Visma ad attaccare molto. Vingegaard dispone di una grande squadra. Lui e i suoi coequipiers sulla Croix de Fer mi hanno attaccato, sono poi andati forte in discesa, pericolosamente. Nel finale controllare la gara era diventato difficile per noi della Uae anche perché c’era Sivakov provato per sforzi precedenti, e così ho attaccato io. È stata una tappa molto dura pure per il caldo”. Della serie, la miglior difesa è l’attacco. All’ultimo chilometro il margine tra Tadej e Vingegaard era di 29”. La maglia gialla spiega il successivo rallentamento: «Non ho forzato, sono soddisfatto di come sto andando in vista del Tour de France dove affronterò avversari più in forma e motivatissimi». 

L’ennesimo successo di Pogacar

Tadej ha festeggiato il 10° successo stagionale. Oggi ultima tappa da Val d’Arc ai 2080 metri di Moncenisio (133 km), al confine col Piemonte. Nella seconda parte andranno superate le salite di Beaune, Saint André, Cote d’Aussois e quella dell’arrivo. In classifica generale Tadej ha 1’01” su Vingegaard, Lipowitz è a 2’21”. Lipowitz. Pogacar vanta 98 vittorie da professionista. Se oggi vincerà la tappa e di conseguenza pure la classifica finale diventeranno 100, numero fantastico considerando che ha 26 anni e 9 mesi, e disputa quasi esclusivamente gare World Tour.

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