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Ciclismo, ora Ganna è uomo da corsa a tappe

Ciclismo, ora Ganna è uomo da corsa a tappe LAPRESSE
L’azzurro conserva la maglia di leader alla Tirreno-Adriatico nonostante gli attacchi dei rivali

L’ardore di Filippo Ganna rende avvincente la Tirreno-Adriatico. Il formidabile passista dell’Ineos – Grenadiers migliora i suoi record e mantiene la maglia azzurra da leader in classifica generale. Cinque giorni consecutivi da leader della generale a tempo costituiscono il nuovo record di Pippo, 28 anni, in una competizione a tappe World Tour. Il 5° atto della “Tirreno”, 205 km di montagne russe da Ascoli a Pergola, se l’è aggiudicato con grandi meriti Fredrik Dversnes, norvegese della Uno-X che giovedì compirà 28 anni. Da unico superstite di una fuga a lunga gittata Dversnes ha preceduto di 7” Mathieu Van Der Poel, 3° Roger Adria e 4° Giulio Ciccone. Gli uomini che lottano per le posizioni più nobili della classifica generale si sono scatenati sulle ultime 2 “cotes”, il Barbanti e la Monteroli.

Le dichiarazioni di Ganna

Su quest’ultima lo spagnolo Juan Ayuso capitano della Uae Emirates ha ordinato al compagno Isaac Del Toro di alzare la velocità per stroncare Ganna. Anche Tiberi, Derek Gee e altri forti passisti scalatori hanno scandito il ritmo anti-Ganna in testa al gruppo principale. Ganna qualche volta è scivolato in coda al nucleo però senza perdere contatto. Anzi, in cima è stato proprio il primatista dell’ora a replicare in primis ad un allungo di Ayuso. Purtroppo all’inizio della discesa verso Pergola si è capito che qualcosa funzionava male nella bici di Filippo. Infatti raggiunta la pianura, col gruppo vip proteso ad inseguire l’ormai imprendibile Dversnes, Ganna ha dovuto gestire una situazione difficile e a circa un chilometro dall’arrivo la catena gli si è aggrovigliata. Pippo ha messo piede a terra. Ma essendo accaduto con arrivo in pianura, ed entro i 3 km conclusivi, la giuria ha riconosciuto l’incidente e classificato Filippo col tempo del gruppo di appartenenza (quello di Van Der Poel e Ayuso). «Ogni volta che sto bene – ha dichiarato Ganna me ne succede una. Nel finale ho preso una buca, la catena si è incastrata, ho dato un colpo secco spaccando anche il deragliatore. Chiedo scusa alla squadra per le imprecazioni che hanno dovuto sentire; li ringrazio per il grande lavoro svolto. Sono felice di essere leader, ben supportato dall’Ineos, grande squadra. Onorerò fino in fondo la leadership. Avevo iniziato questa Tirreno-Adriatico per vincere la cronometro e magari una tappa ondulata. È stato Geraint Thomas a dirmi che ho una condizione che consente di ottenere molto di più». Sono in tanti a ritenere che il Ganna di questa Tirreno sia il migliore di sempre. «Andavo molto forte anche nell’edizione 2020 benché ora peso circa 86 chili. Nel 2020 erano 5 in meno». In classifica ha 22” su Ayuso. La “corsa dei 2 mari” 2025 si decide oggi nella penultima tappa Cartoceto-Frontignano con epilogo a 1327 metri.

ORDINE D’ARRIVO – 1. Fredrik Dversnes (Nor) km 205 media 40,337 km/h; 2. Van Der Poel (Ola) a 7”; 3. Adria (Spa); 4. Ciccone; 5. Aranburu (Spa); 6. Pidcock (Gbr); 7. Gregoire (Fra).


CLASSIFICA – 1. Ganna; 2. Ayuso (Spa) a 22”; 3. Tiberi a 29”; 4. Derek Gee (Can) a 34”; 5. Cattaneo a 36”; 6. Vauquelin (Fra) a 41”; 7. De Plus (Bel) a 45”; 8. Gregoire (Fra) a 48”.

Parigi-Nizza: Pedersen ok

Chi vuole vincere la Milano-Sanremo dovrà temere Mads Pedersen, danese della Lidl-Trek. Ieri Mads ha vinto a Berre l’Etang la sesta tappa (210 km) della Parigi-Nizza. Pedersen in volata ha battuto Tarling, 3° Watson, 4° Zingle, 5° il cuneese Sobrero. Non ha preso il via Jonas Vingegaard causa i postumi nella caduta di giovedì. Guida la classifica lo statunitense Matteo Jorgenson (Visma-Lease a Bike) con 40” su Lipowitz. 

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