L’uomo della Costa Blanca trionfa sul Mar Ligure. Juan Ayuso, 22 anni, è con grande merito vincitore del Trofeo Laigueglia. Ammesso ce ne fosse bisogno il forte passista scalatore ha dimostrato di meritare i gradi da “vice-Pogacar” in seno alla Uae Emirates. Grazie ad Ayuso la squadra degli Emirati ha prevalso nel braccio di ferro con la XDS-Astana.
Infatti nello sprint decisivo Ayuso ha battuto il bresciano Christian Scaroni, 27 anni, che a suon di grandi prestazioni si sta guadagnando un ruolo importante nella XDS-Astana, 3° è giunto Michael Storer e 4° Neilson Powless. Scaroni non è riuscito a centrare la quarta vittoria stagionale, comunque, ha ben celebrato il piazzamento: è il primo leader della nuova Coppa Italia delle Regioni.Il presidente della Lega Ciclismo Professionistico, Roberto Pella, gli ha fatto indossare la maglia azzurra da leader. Ayuso si è presentato al via col morale alto per la vittoria ottenuta domenica in Francia e l’etichetta da principale favorito lo ha esaltato. Il corridore di Javea è finalmente riuscito a vincere il “Laigueglia” col quale aveva un contro aperto dopo 2 piazzamenti da podio, concedendo molto allo spettacolo.
Lavoro di squadra
La sua Uae Emirates ha lavorato tantissimo nel 62° Trofeo Laigueglia; merito del team di Abu Dhabi se è stata annullata la fuga di Kevin Colleoni, Mattia Bais, Matteo Badilatti e altri ardimentosi. La classica d’apertura del calendario italiano si è decisa nel circuito finale comprendente la ripida Colla Micheri e il Capo Mele, ripetuto 4 volte. Al secondo assalto del Colla Micheri c’è stata la violenta accelerata di Ayuso che ha scremato il gruppo dei migliori. Alla terza scalata Juan ha ripetuto l’allungo in fotocopia e solo Scaroni, Storer e Powless gli hanno resistito. I continui cambiamenti di ritmo dello spagnolo sul Capo Mele hanno fatto sgretolare il quartetto battistrada. È accaduto anche nell’ultimo giro sempre con Scaroni pronto a replicare. Per Christian la migliori difesa è l’attacco. Infatti all’ultimo passaggio sul Capo Mele il bresciano è scattato due volte in faccia ad un Ayuso assai reattivo. Storer e Powless sono stati abili a riprendere i due contendenti nella discesa da Capo Mele a Laigueglia. Ayuso in rettilineo d’arrivo ha sfoderato un rush da potente finisseur stroncando gli altri. Giovanni Carboni è giunto 5° a soli 3” e il Campione d’Italia Alberto Bettiol, alfiere XDS-Astana ha chiuso onorevolemente 7°.
Bettiol nel gruppo degli immediati inseguitori è rimasto passivo onde evitare danneggiamento delle strategie al coequipier Scaroni. «La gara di Laigueglia mi piace molto – ha dichiarato Ayuso – e alla 4ª partecipazione sono finalmente riuscito a vincerla». Molti hanno ritenuto la sua tattica dispendiosa. «Mi sentivo bene e i compagni di fuga non mi creavano timori in vista dello sprint finale – ha risposto Juan, reduce dalla vittoria in Francia -: spesso ho accelerato per evitare che ci riprendessero Carboni, Kwiatowski, Bettiol e altri uomini pericolosi». C’è molta Italia nella crescita di Ayuso: da under 23 ha sostenuto uno stage alla Colpack durante il quale ha vinto il Giro d’Italia. «Ho provato più di una volta a staccare Ayuso- ha spiegato Scaroni - poiché sapevo di essere meno veloce. Ho belle sensazioni, le gambe girano benissimo. Peccato per il 2° posto, però essere il primo leader della nuova Coppa Italia mi rende orgoglioso».
ORDINE D’ARRIVO - 1. Juan Ayuso (Spa) km 197 media 41, 242 orari; 2. Scaroni; 3. Storer (Aus); 4. Powless (Usa); 5. Carboni a 3”; 6. Sheffield (Usa) a 13”; 7. Bettiol a 23”; 8. Barre (Fra); 9. Vercher (Fra); 10. Gualdi; 11. De Pretto