Fortunatamente i soffitti degli impianti al coperto di atletica sono molto alti. È una “boutade” ma Armand “Mondo” Duplantis continua imperterrito in ogni sua gara a incrementare di un centimetro il proprio primato del mondo nel salto con l’asta (dal 2000 valgono anche le misure realizzate in sala.) Venerdì in tarda serata Mondo è andato a gareggiare a Clermont in Francia, cioè nella patria del suo amico ed ex rivale Renaud Lavillenie e alla sua seconda uscita stagionale si è arrampicato in cielo, fino a 6,27. Già in passato l’ucraino Sergiy Bubka aveva pensato bene migliorare ogni volta il primato del mondo di un solo centimetro. Per 10 anni il superman dell’Est ha incrementato la misura partendo da 5,94 (Roma 31/8/1984 in coabitazione con il transalpino Thierry Vigneron) fino a valicare l’asticella posta a 6,14 (Sestriere 31/7/94). E al coperto fino a 6,15 (nel 1993)Nel complesso i primati realizzati da Bubka sono stati 14, la prima volta che ha abbattuto il muro dei 6 metri il 13 luglio 1985 a Parigi. Mondo è divenuto primatista del mondo per la prima volta sotto tetto a Torun nel febbraio del 2020, togliendo il primato a Lavillenie (6,16), che 20 anni dopo aveva fatto meglio di 2 centimetri dell’ucraino. La dittatura dell’atleta nato a Lafayette (Usa) nel novembre del 1999, ma di passaporto svedese per via della madre Helena, è iniziata in quel momento. In cinque anni si è migliorato di 10 centimetri.
Duplantis inarrestabile: dove può arrivare
A ogni gara entra in azione, più o meno quando gli altri hanno esaurito, o quasi, i balzi a disposizione, poiché lo svedesino (alto 1.80 x 70 kg) conosce benissimo le regole dello show anche in atletica, è solito esibirsi in un salto attorno a 5,60. Poi si ferma. Il resto è spettacolo puro. Una sfida tra sé stesso e l’asticella. Per esempio, lo scorso anno non contento di avere centrato il record del mondo a Parigi alle Olimpiadi il 5 agosto con 6,25, esattamente 20 giorni dopo andava a Torun s’inarcava sino a 6,26. Difficile stabilire quali e quanti potrebbero essere i tentativi di nuovi primati, sta di fatto che in più di un’occasione Duplantis mette molta luce tra la sua figura e l’asticella, tant’è che è facile intuire che in allenamento sia stato in grado di arrivare a quote elevatissime, si ritiene che i 2,30 possano essere alla sua portata in tempo brevissimi. Se seguisse il percorso di Bubka, che ha alzato il record di 20 centimetri, potrebbe arrivare a 2,36. Poi, chissà: 2,40? Quando? Interrogativi difficili cui rispondere, ma che sono immaginabili. Armand Duplantis è un atleta che cerca di esprimersi anche nelle prove veloci. Ha ingaggiato una sfida con l’ostacolista Carsten Warholm a Zurigo, in una sorta di anteprima del celeberrimo meeting. Mondo ha vinto in 10”37 lasciando il norvegese a 10”49. Quel giorno parlò pure di una sua candidatura per la staffetta veloce svedese. Purtroppo, l’imperatore di tutte le aste non sarà ad Apeldoorn in Olanda per gli Europei. Sarà, invece, la stella ad Uppsala il 13 marzo in un meeting allestito dai suoi amici, poi a Nanchino ai Mondiali di fine marzo. Nel mirino i 6,28. Naturalmente.