TORINO - "Tornare subito a gareggiare, ora, e fare partite non ha molto senso. Tutta l'Italia e il mondo intero hanno fatto un grande sforzo, anche economico: penso alle aziende e ai lavoratori. Gli sforzi fatti finora non compromettiamoli nella fase due" sono le parole di Gianmarco Tamberi all'ANSA. L'altista azzurro si schiera tra i 'prudenti' sull'ipotesi di ripartenza dello sport e spiega: "Il rinvio delle Olimpiadi di Tokyo l'ho vissuto come una ferita ma ero consapevole che fosse la scelta più giusta". 

Le dichiarazioni di Tamberi

"Mi sento come una Ferrari che al giro finale va più lenta dopo aver tirato al massimo. Ma avere un periodo di tranquillità aiuta a non surriscaldare il motore e so che tornerò a pieni giri". L'altista azzurro attinge ai motori per raccontare la sua quarantena e il digiuno da gare causa Coronavirus. "Ogni allenamento lo vivo come una gara e ora devo ammettere che questa motivazione è molto più bassa. Vivo questo periodo però con molta serenità e dico che non mi fa per niente male. Forse ne potrei anche giovare".