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La kickboxer Michieletto trasformata in “attrice-eroina” nel video di Oktagon Valle d’Aosta

La kickboxer Michieletto trasformata in “attrice-eroina” nel video di Oktagon Valle d’Aosta
Sport, cultura e turismo per valorizzare la Valle d’Aosta. Martine sabato 7 giugno difende il mondiale Iska con la Evora (al Courmayeur Sport Center)
TORINO - Sport (da combattimento), cultura e turismo per valorizzare i territori e le bellezze paesaggistiche della Valle d’Aosta. E’ l’idea guida del video, prodotto con tecniche cinematografiche, che vede la campionessa di kickboxing Martine Michieletto, attesa il prossimo sabato 7 giugno ad Oktagon Valle d’Aosta (il galà per eccellenza degli sport da combattimento in Italia), per la difesa della cintura mondiale Iska (categoria di peso fino a 57 kg) dalla rivale portoghese Débora Evora (al Courmayeur Sport Center), nel ruolo di eroina medievale in una storia carica di simbolismo e atmosfera epica. Il video, pubblicato in questi giorni sui canali ufficiali della promotion italiana, si apre con un’ambientazione insolita per il mondo degli sport da combattimento: nebbie fitte, torce accese, roccaforti medievali. Per l’occasione le immagini di copertura del video (anche in una versione lunga di oltre 4 minuti) hanno interessato diversi panorami suggestivi della Valle d’Aosta, come il Castello di Fénis, di Verrès e quello di Châtel-Argent–Villeneuve, un’antica roccaforte che si erge su un terrazzo roccios,o a picco sulla Dora Baltea, proprio nel piccolo comune di Villeneuve. All’interno della Vda si contano ben 120 castelli e cio’ la rende la regione più fortificata di Italia e di Europa. Siamo nel 1456, anno scelto non a caso per evocare un’epoca di battaglie cavalleresche, onore e sfide corpo a corpo nelle corti di castelli medievali. In questo contesto, talvolta anche crepuscolare, prende forma la figura di Martine Michieletto, trasformata, per l’occasione, in un’eroina-guerriera. A cavallo, vestita con un mantello scuro e lo sguardo fermo, attraversa una landa spoglia come un condottiero diretto al campo di battaglia.

Oktagon e i territori

Il messaggio è chiaro: Oktagon non si limita a promuovere incontri, ma costruisce “narrazioni” per la valorizzazione dei territori coinvolti come nel caso della Valle d’Aosta. La Regione Autonoma ha sposato il progetto del torneo internazionale (15 match, di cui 4 titoli mondiali ISKA, 30 atleti e due discipline da combattimento: la muay thai e la kickboxing), ospitato dal Comune di Courmayeur, una delle località più famose dell’intera regione.Le immagini alternano simboli medievali, armi d’epoca e dettagli cinematografici a momenti in cui l’atleta si prepara alla lotta con gesti rituali, caricando di tensione una clip che è più un corto d’autore che uno spot di promozione dell’evento sportivo del prossimo 7 giugno. Il montaggio serrato, accompagnato da una colonna sonora epica, culmina in una scritta che sintetizza il concept: "1456 – 2025: la leggenda combatte ancora."

Carlo Di Blasi ideatore e promoter di Oktagon Valle d’Aosta

«Oktagon, che negli anni ha ospitato alcuni dei più grandi nomi delle arti marziali e degli sport da combattimento, vuole così riallacciare il presente ad un passato fatto di sfide epiche. Martine Michieletto, pluricampionessa mondiale, si conferma volto e simbolo perfetto per incarnare questo spirito e per fare da testimonial ideale della sua terra. E' la prima volta che nella kickboxing si arriva a questo livello di promozione, ma siamo stati chiaramente agevolati dal fatto che la Valle d'Aosta è un vero e proprio set cinematografico a cielo aperto», ha dichiarato Carlo Di Blasi ideatore e promoter di Oktagon Valle d’Aosta, che ha promosso questa iniziativa cinematografica (ne ha scritto la sceneggiatura assieme ad Alessandro Squizzato). Il video è stato realizzato da Golden Frogs e PrimopianoItalia (con la regia di Alessandro Mainetti e la fotografia di Pablo Corsini) e con Manuel Bethaz nel doppio ruolo di direttore di produzione e allenatore della kickboxer valdostana. Coinvolti nella produzione anche i gruppi storici di Nus, Fénis e di Verrès (assieme al Carnevale storico della medesima località). Nel complesso oltre 50 comparse e due staff di produzione cinematografica (con il film in versione long e short per i social).

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