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Walter Clayton Jr, la NCAA consacra un campione: trionfo Florida Gators in rimonta

Walter Clayton Jr, la NCAA consacra un campione: trionfo Florida Gators in rimonta
Da promessa del football americano a personaggio da copertina della finale del titolo universitario

Se rimani oltre trenta minuti senza segnare dal campo e alla fine ti prendi il premio di migliore in campo evidentemente qualcosa dentro devi avere. E la sensazione è che Walter Clayton jr di cose dentro ne abbia parecchie. Nella finale per il titolo NCAA giocata all'Alamodome di San Antonio, il leader dei Florida Gators è stato a lungo imbrigliato dalla difesa asfissiante degli Houston Cougars e anche per questo i suoi erano finiti a -11 a 12 minuti dalla fine. Poi è cambiato il vento, Clayton ha alzato i giri del proprio motore e si è preso la squadra sulle spalle: 11 punti in totale e tutti decisivi. È lui il personaggio da copertina per il terzo titolo nella storia dei Gators e pensare che aveva iniziato il college da un'altra parte e a basket nemmeno doveva giocarci. Clayton era infatti una promessa del football, un quarterback di talento, seguito dalle maggiori università; ha deciso però di seguire l'istinto che lo portava verso la palla arancione e non verso quella ovale. A Iona con coach Rick Pitino gioca un paio di stagioni poi sfrutta la possibilità di cambiare college e torna a casa in Florida, si dichiara per il Draft 2024 ma sceglie di ritirarsi e giocare l'anno da senior al college

La scelta vincente

Una scelta che si rivela vincente per sé e per i Gators di coach Todd Golden che vedono sublimare il loro modus operandi nella costruzione del roster puntando sulle statistiche avanzate come primo step e non sul reclutamento a suon di dollari grazie al NIL (name, image and likeness, in pratica la possibilità per gli universitari di ricevere compensi indiretti durante la loro permanenza al college). Il successo della strategia di Florida fa pensare che quantomeno sia ancora presto perché gli effetti del NIL creino disparità tra gli atenei ma ci vorranno altri anni per avere un quadro completo. Tornando a Clayton, la sua leadership e la capacità di gestire i momenti cruciali delle partite possono farlo salire nelle preferenze delle franchigie NBA in vista del Draft di giugno mentre quella che quasi certamente non cambierà è la prima scelta assoluta. Cooper Flagg ha salutato Duke dopo la cocente eliminazione in semifinale per mano di Houston ed è pronto ad abbracciare l'NBA. Talento difensivo enorme, istinto naturale verso il gioco, margini di miglioramento in attacco da esplorare, Flagg è il giocatore di questa classe del Draft su cui tutti sono pronti a scommettere.

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