La Redazione domenica 24 aprile 2022, 08:48
I giudizi sulla squadra di Juric dopo il successo sui liguri: Ricci-Zima, crescita costante (di Alessandro Baretti)
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MILINKOVIC-SAVIC 6 - Attento sulla conclusione non irresistibile di Manaj (31’ st) che a tempo scaduto lo trafigge su rigore.
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BREMER 6.5 - Rende la vita durissima a Manaj: è il solito muro a protezione di un fortino che, non a caso, vacilla soltanto quando il brasiliano esce a causa di un leggero fastidio alla coscia (che non dovrebbe avere conseguenze, in base a quanto dichiarato dopo la partita da Juric).
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DJIDJI (dal 30' st) 5 - Spiace assegnargli un voto negativo, considerata la lunga assenza. Però prima si fa spostare da Manaj che impensierisce Milinkovic, quindi falcia l’albanese causando il rigore.
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RODRIGUEZ 6.5 - Autentico simbolo della rinascita granata: il giocatore appesantito - forse più nella mente che non nelle gambe - della passata stagione ha lasciato il passo a un difensore di notevole affidabilità.
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BUONGIORNO (dal 1' st) 6.5 - Sta crescendo dal punto di vista atletico e acquisendo coraggio per accompagnare l’azione. Nessuna sbavatura nella frazione in cui Juric lo impiega al posto dello svizzero.
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SINGO 6.5 - Procede a lampi, ma quando si accende Ferrer deve sudare per contenerlo. Per pulizia della manovra piace soprattutto nel primo tempo - quando va pure vicino al gol di testa (23’) - mentre nel secondo è un po’ troppo smanioso di mettersi in luce: salirà di livello imparando a semplificare, togliendo e non aggiungendo.
Marco Canoniero
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ANSALDI (dal 40' st) ng
ANSA
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LUKIC 8 - È cresciuto come regista davanti alla difesa, quindi in qualità di trequartista, e adesso pure nelle vesti di finalizzatore. E’ il cuore del Toro, da lui si irradia lo sviluppo della manovra granata. Segna su rigore - perfetto - replica con un tiro letale e va pure vicino alla tripletta. Il tiro è ben indirizzato, ma pure deviato con un mezzo braccio allargato da Hristov. Non solo: suo l’assist per Sanabria in occasione del rigore per il Toro, sua pure l’imbeccata che porta Seck al tiro (22’ pt). Prestazione monumentale, quella del serbo.
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RICCI 6.5 - Riduce al minimo il numero di palloni sbagliati, rispetto a qualche occasione in cui era stato più impreciso. Non emerge come Lukic, ma è più che positivo per atteggiamento e qualità delle giocate.
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VOJVODA 6.5 - Sembra aver definitivamente dato un calcione alla timidezza che lo aveva condizionato, nella prima fase dell’esperienza in granata.
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SECK 6.5 - Al 13’ si distende su un cross di Pjaca, ma riesce solo a toccare. Al 22’ il suo gioco di gambe manda sedere a terra Nikolaou, peccato che il successivo tiro sia troppo centrale.
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PRAET (dal 17’ st) 6 - Non giocava dal 6 febbraio: rientro confortante.
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PJACA 6 - Nella prima mezz’ora è un piacere vederlo all’opera, per l’eleganza delle movenze e per la concretezza delle giocate. Dopo che Erlic gli devia il tiro del possibile raddoppio (30’ pt) cala.
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BREKALO (dal 16’ st) 6 - Magari non attraversa il miglior momento di forma, ma non si risparmia.
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SANABRIA 6 - Guadagna un rigore, tenta uno scavetto assai poco incisivo dopo una gran giocata, segna ma in posizione di fuorigioco. Buona prestazione, ma senza il gol che manca dal 23 gennaio (1-1 col Sassuolo).
/Ag. Aldo Liverani Sas
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ALL. JURIC 7 - Dà fiducia a risorse alternative e a diversi giovani. Le une e gli altri lo ripagano: bel Toro, ancora una volta. Col neo del solito gol preso nel finale di gara.
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