Instancabile
Corre molto, su e giù per il campo senza patire la fatica. E da un po’ di partite a questa parte che il terzino sta facendo bene. Difende e attacca con grande disinvltura. E quando Mazzarri è passato al 3-5-2 ha fatto ancora meglio. Insomma, im questo momento è una certezza
La garanzia
Un’altra prestazione importante ma non è una novità. Anzi: sta diventando una splendida consuetudine. In tutta la partita ha commesso una sola leggerezza in mezzo a giocate piene di calcio: stop, testa alta, impostazione della difesa. E per poco non stava per segnare
Motivatore
Niente da dire, ancora una volta ha fatto il suo. E anche qualcosa di più. E’ stato scaltro anche nei palloni alti, ha spazzato via senza pensarci su. E ha dato utili consigli a tutti i suoi compagni. Inoltre è un grande motivatore nel senso che dà sempre indicazioni ai compagni
Incostante
Buono il primo tempo ma, complice la stanchezza, cala in maniera netta nella ripresa. Spinge tanto ma i suoi traversoni quasi sempre si perdono nel vuoto... a perdere. E in occasione del gol del Sassuolo si fa saltare con troppa facilità da Berardi. Troppa facilità
Prevedibile
Non è un play maker e in effetti tutte le volte che ha il pallone va in difficoltà perché gli avversari lo pressano. Situazione di gioco che di solito fa lui. E, invece, nel nuovo compito lascia un po’ a desiderare. Niente da dire, invece, sotto l’aspetto dell’impegno. Però non basta
Decisivo
In un modo o nell’altro riesce sempre ad essere decisivo. Segna il gol dell’illusione e lo fa facendosi trovare al posto giusto grazie al fatto che corre sempre. Ed ha sfruttato al meglio il rimpallo dentro l’area di rigore. Ansaldi (28' st) 6 Fa la mezzala e meglio di tanti altri
Nascosto
Si accende a tratti e quando lo fa è pericoloso nel senso che riesce a combinare qualcosa di buono. Però non è giornata e per lunghi tratti della partita si nasconde e non entra nel vivo dell’azione come di solito fa. Mazzarri lo tiene in campo sino alla fine ma...
Spuntato
A livello di combattimento stavolta non si è risparmiato. Lo abbiamo, addirittura, visto tornare sino alla linea difensiva e di questo bisogna dargliene atto. Però, alla fine, si è rivelato inconcludente. Neppure uno spunto da attaccante vero. No, non va caro Niang. Boyè (38' st) ng
In crescita
Nel primo tempo sono i suoi spunti a mettere, qualche volta, in difficoltà la difesa del Sassuolo. Quando si passa al 3-5-2 Mazzarri lo toglie. Moretti (17' st) 6 Ci mette qualche minuto a capire le disposizioni del tecnico ma poi non sbaglia un colpo. Bene.
BASELLI 5
Inconsistente
Né carne, né pesce. Niente di niente. Pensare che ha grandi qualità, eppure con il Sassuolo è andato a vuoto. Mazzarri vuole fare di lui il nuovo Hamsik del Toro ma il bresciano deve dargli una mano. Ha toccato tanti palloni e molti di questi li spreca in maniera elementare. Non cè stata una volta in cui sia riuscito a saltare l’uomo e rendersi pericoloso. Adesso deve trovare continuità, non può continuare a “giocare” sull’altalena della precarietà: tiri fuori gli attributi, si prenda le sue responsabilità perché a centrocampo i granata hanno bisogno delle sue giocate. La tecnica non gli manca ma da sola non basta per fare il salto di qualità. Di sicuro Mazzarri si aspettava di più perché è in mezzo al campo che si vincono le partite. A partire dalla prossima con il Benevento dove non devono mancare i tre punti visto che il sesto posto si sta allontanando pericolosamente. La Samp vola. E per il settimo è gran bagarre. Quindi anche Baselli si deve svegliare.
SIRIGU 7
La sicurezza
All’inizio ferma una conclusione pericolosa di Falcinelli e non era facile mettere la mano su quella palla angolata e velenosa. Eppoi al 38' altro intervento da applausi su Berardi. Qualche istante dopo su Ragusa. Un giocatore del genere trasmette sicurezza a tutto il reparto. Ieri, i compagni davanti a lui, non sono sempre stati impeccabili ma il portiere in più di una circostanza ha evitato il peggio. Da quando é arrivato l’ex azzurro ha dimostrato di poter raggiungere risultati importanti. Non sappiamo il nome del nuovo commissario tecnico dell’Italia ma sappiamo che Sirugu, questo Sirigu granata, merita la convocazione. Con Donnarumma ci vuole uno d’esperienza e lui è una garanzia. Da stabilire, poi, chi sia meglio tra Donnarumma e Sirigu ma questo lo lasciamo decidere a chi si prenderà la panchina che è stata di (S)ventura. Ma lasciamo perdere. E ribadiamo: sì, questo è un portiere vero, altro che il “pittoresco” Hart. Il West Ham, da quando ha deciso di metterlo in panchina, si é messo a vincere. Solo un caso?
Coraggioso
Ci è piaciuto il suo modo di provare a cambiare la partita. Ad un certo punto ha completamente stravolto la squadra passando al 3-5-2 che i suoi giocatori avevano provato solo in qualche allenamento. Non ha avuto paura di tentarle tutte. Una mossa intelligente. Si fa così...