La Redazione venerdì 23 dicembre 2016, 08:52
Rossettini il migliore della difesa di Mihajlovic, Obi offre più pressing rispetto a Baselli. Ecco i voti dopo la vittoria contro il Genoa (a cura di Marco Bo)
Marco Canoniero
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Hart 6,5. Un paio di parate in tuffo non difficili ma comunque efficaci. Sui traversoni lunghi resta sempre a zero lo score delle sue uscite e non è certamente un merito. Ma in Premier League non vanno avanti con montagne di cross?
ANSA
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Zappacosta 6,5. Il più brillante dei granata, i suoi allunghi sulla fascia destra nella metà campo avversaria si trasformano spesso e volentieri in un problema per il Genoa. Non sempre assistito con i tempi giusti da Benassi, che a volte lo innesca fuorigiri.
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Rossettini 7. Il migliore della difesa di Mihajlovic: pulito negli anticipi, rapido nelle palle corte grazie a scivolate efficaci. Ingaggia un bel duello in area con Simeone. Un pilastro in cemento armato per la solidità che regala.
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Castan 6,5. Meglio che nel derby, dove era parso fuori fase sin dalle prime battute. La pausa di riflessione di Napoli sembra avergli giovato anche se a fine primo tempo, con un intervento fuori sincrono, regala una punizione dal limite al Genoa pericolosissima, rimediando un'ammonizione pesante.
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Barreca 6,5. Al 21' tenta la botta di sinistro da 25 metri, che esce di un soffio a portiere che pare battuto seppur proteso in tuffo sulla propria sinistra. Le sue incursioni non sono quasi mai accompagnate da Ljajic, che non sfrutta la sua presenza, preferendo quasi sempre la giocata solitaria in dribbling.
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Benassi 6. Più impreciso del solito, non offre uno spunto in grado di fare la differenza e sembra più che altro preoccupato a contenere. Acquah (39' st) ng.
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Valdifiori 6,5. Sempre molto presente ma costretto sovente al retropassaggio perché di compagni smarcati quasi manco l'ombra.
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Obi 6,5. Il furetto nero schierato da titolare da Mihajliovic al posto di Baselli offre rispetto all'ex atalantino più pressing catturando più palloni. Qualche svirgolata di troppo, ma comunque dinamico. Baselli (29' st) ng.
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Iago Falque 6. Subito un tocco magico sulla linea dell'out a fermare la palla e a innescare Zappacosta. Con il passare dei minuti cade nel vizio di toccare troppe volte il pallone facendo perdere smalto alla pericolosità della manovra. Sfiora il gol con un rasoterra a giro. Boyé (45' st) ng.
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Belotti 7,5. Lotta con la voglia e la grinta della prima parte della stagione. A inizio ripresa anticipa tutti nell'area piccola a deviare al volo la velenosa punizione calciata da Ljajic. Monumentali un paio di incursioni palla al piede in stile rugbistico. Sfiora il bis nel recupero.
Marco Canoniero
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Ljajic 6,5. Per 14' non si vede, poi fa ubriacare Izzo in area e, dopo averlo saltato, spara un destro da sei metri che viene deviato dal piede di Lamanna. Una specie di lucina di Natale intermittente. Illumina il gioco granata e acceca il Genoa in apertura di ripresa con una diabolica punizione a servire il Gallo per la conclusione che decide il match.
LaPresse
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Mihajlovic 6,5. Vittoria sporca di carattere. Dopo tre ko di fila riecco la tempra e non è poco. Dopo la sosta potrà lavorare per ridare alla squadra anche quel gioco che ha permesso al Torino di chiudere il 2016 con un squarcio d’azzurro sull’anno che verrà.
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