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Juve-Empoli, Zanetti nelle mani del sarto Bajrami: l'analisi tattica

Le chiavi delle partita e cosa deve fare la squadra di Allegri per affrontare al meglo l'avversario di stasera (di Michele Tossani)

Getty Images
1 di 9 L'Empoli ripropone alcuni aspetti di quel tipo di calcio che già in passato aveva dato buoni frutti: l’undici di Zanetti presenta ancora il 4-3-1-2 come sistema base, ancorato ad un basso dato in termini di possesso (46.1% di media), ma in grado comunque di risalire il campo palleggiando, grazie alla qualità dei suoi riferimenti più avanzati.
Getty Images
2 di 9 La risalita è comunque più veloce rispetto a versioni precedenti dell’Empoli, tanto è vero che gli azzurri sono attualmente infatti terzi in Serie A per tempo medio ad azione (7.03sec.) e quartultimi per numero di passaggi per sequenza offensiva (2.64). Se andiamo a vedere il dato dei non-penalty expected goals su azione (cioè dei gol attesi senza tenere conto né dei rigori avuti né degli altri calci piazzati) osserviamo come il dato (7.96) non sia eccezionale, ma comunque vicino a quanto prodotto da squadre come per esempio la Fiorentina che ha un valore di 8.01 oppure la stessa Juventus (8.33)
ANSA
3 di 9 Da notare poi che in fase di non possesso la formazione toscana può alternare il controllo degli spazi ad una aggressione forte. Da aggiungere quindi il fatto che guardando i misuratori del pressing, notiamo come l’indice PPDA sia fra i più alti del campionato (13.64), anche se la Build-up Disruption (dato che quantifica l’efficacia del pressing di una squadra sul possesso avversario) è positiva (+0.8%).
4 di 9 Una fase d’attacco dell’Empoli, con Bajrami che riceve il pallone in zona di rifinitura per una squadra che tende naturalmente ad occupare i corridoi centrali del campo di gioco. L’ampiezza, invece, viene data dai terzini oppure dagli interni di centrocampo
5 di 9 Db Radar: nel Radar prodotto con il Data Access di Sics vediamo il confronto tra Juve ed Empoli. La formazione di Allegri produce di più in fase d’attacco, come dimostra l’IPO (Indice di Pericolosità Offensiva), maggiore rispetto a quello empolese. I toscani vincono più duelli ed effettuano più dribbling
6 di 9 Una situazione difensiva, stavolta nel match contro la Roma. In questo caso l’Empoli lascia palleggiare i difensori giallorossi, cercando di chiudere le linee di passaggio centrali. Si notano ancora il rombo di centrocampo e il legame fra i due attaccanti
7 di 9 Il posizionamento medio dei giocatori di Paolo Zanetti nella partita vinta contro il Monza. Si può osservare la disposizione a rombo del centrocampo toscano, pronto a muoversi in maniera organica e ordinata per occupare al meglio gli spazi in una zona nevralgica del gioco
Juventus FC via Getty Images
8 di 9 Cosa deve fare la Juve?

Dovrà scegliere che tipo di approccio utilizzare: 1)se salire con un pressing forte per forzare i toscani a giocare palla lunga o 2)se invece essere più attendisti e lasciare che la squadra avversaria provi a uscire palla a terra da dietro. L’eventuale scelta di una pressione alta potrebbe mettere in difficoltà un rivale che non sempre brilla per pulizia tecnica (solo 75.8% di precisione nei passaggi per gli uomini dell’allenatore Zanetti) rendendo così più semplice per la Juve dettare il contesto tattico
Marco Canoniero
9 di 9 Una delle chiavi tattiche del match sarà la capacità delle linee di difesa e centrocampo bianconere di gestire il trequartista Bajrami. Il calciatore svizzero è infatti elemento fortemente associativo, in grado di cucire il gioco in zona di rifinitura (18 passaggi chiave con 5 assist per lui in questo torneo)

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