Di Maria mette minuti, Cuadrado e Kean troppi errori (di Fabio Riva)
La prepara bene, la gestisce altrettanto bene. Si può godere di nuovo una porta imbattuta, lavorerà ancora sulla concretezza in attacco. Che ansia sin quasi all’ultimo… Ma la crescita è netta e costante.
Non è chiamato in causa.
Gestisce bene il battesimo in Serie A di Gatti, in questa coppia inedita in bianconero. Aiuta a dovere il compagno e la squadra tutta. Due recuperi provvidenziali. E altre buone giocate.
Parte soft, poi guadagna in personalità. Così come qualche altra tacca (ma già ce n’erano parecchie) nella considerazione di Massimiliano Allegri in ottica futura.
Anche tornando in corsia, resta comunque al centro delle dinamiche bianconere. Pure di quelle mentali e motivazionali. Tra un recupero e l’altro, lo vediamo cazziare Cuadrado. Nel finale, però, non concretizza dopo una buona progressione.
La vive un po’ così, insipida. Poche incursioni, qualche sbavatura e dormita soprattutto nella seconda parte della partita. Lo sveglia Allegri a suon di urla (a costo di beccarsi un cartellino giallo).
Ha ancora, almeno in parte, compiti di regia. Non si esalta più di tanto nell’assolverli e non esalta il gioco. L’arrivo di Paredes lo sgraverà dall’incombenza, ma occhio ché con questo Miretti e questo Rabiot non sarà facile recuperare spazi.
Natalizio. Nel senso: intermittente come un addobbo da albero. Ha il merito, ancora una volta, di conquistare la punizione poi trasformata da Vlahovic. Meno bene al 15’: errori che rischiano di costare caro. Prosegue così sino al cambio.
Replica la magia su punizione con la Roma, poi attacca sempre la profondità, semplifica le cose un po’ a tutti (a chi deve o dovrebbe inserirsi, ad esempio). Altra eccellente iniziativa al 26’, lanciato da Rabiot conclude però all’esterno. Sfiora il raddoppio di testa.
Cerca di farsi vedere, ma apparire non basta. Tanta confusione.
Due tre spunti, pur in poco tempo.
Entra, segna, la chiude da attaccante navigato e letale.
Massì, in questa partita doveva esser più la Juve funzionale a lui (per metter minutaggio) che lui funzionale alla Juve.