La Redazione sabato 19 febbraio 2022, 09:03
I giudizi sulla squadra di Allegri dopo l'1-1 nel derby dello Stadium: Alex Sandro "buca" su Belotti, Locatelli leggero
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SZCZESNY 6 - Comodamente disteso per respingere un tentativo morbido di Mandragora (che lo stuzzicherà anche nel secondo tempo), poi è salvifico su un'incursione di Brekalo. Però si fa un po' sorprendere sul gol di Belotti: riflessi lenti per il polacco.
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CUADRADO 5.5 - Suo il cross da calcio d'angolo per la testa di De Ligt: il colombiano, forse memore delle incertezze di Milinkovic-Savic, lo indirizza sul palo lontano e fa bene. Ha poi pochissime opportunità per liberare la corsa sulla fascia e nel secondo tempo Brekalo e soci lo prendono in mezzo.
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DE LIGT 6.5 - Mette subito a bilancio un recupero tosto su Belotti, dopo aver perso l'attimo. Firma il vantaggio juventino alzandosi in volo più di Vojvoda, più di Vlahovic. E poi altri interventi decisivi: Brekalo ne sa qualcosa.
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ALEX SANDRO 5 - Nell'emergenza per il forfait di Rugani si traveste da centrale difensivo: non esattamente il mestiere della casa. Riesce a tenere Belotti spalle alla porta quando l'avversario è lontano dall'area, ma vive male il gol dei granata: il brasiliano si stacca dal Gallo e sbaglia intervento, mancando il pallone nel tentativo di intercettarlo di testa.
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PELLEGRINI 6 - Titolare all'improvviso, gioca un primo tempo di buona personalità. In coda, il ginocchio sinistro lo fa penare, forse a causa di un precedente contrasto duro con Pobega, e il suo derby finisce all'intervallo.
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DE SCIGLIO (1' st) 6 - Lo Stadium s'accende quando da fermo stoppa l'accorrente Singo. È coinvolto sul gol incassato da Belotti, ma lui stava già marcando Pobega.
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ZAKARIA 5.5 - Bravo nell'innescare Rabiot, quindi capisce che questa è una notte in cui mettersi in proprio. Ha la meglio in alcuni duelli, però nel complesso gli riesce poco rispetto a quanto prefissato.
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LOCATELLI 5 - Beffa Pobega con un sombrero, ma è probabilmente l'unica nota azzeccata in un derby assai stonato. Rischia giocate complesse, anche azzardando colpi di tacco del tutto fuori contesto. È troppo leggero nel liberarsi della pressione granata e neanche la ripresa fornisce risposte rassicuranti: gli manca lucidità. Chiude pure con un controllo sbagliato su un principio di ripartenza a Toro scoperto.
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ARTHUR (29' st) 5.5 - Costringe Lukic a prendersi un'ammonizione, però le idee sono annebbiate.
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RABIOT 5.5 - Né fortunato né preciso quando apre troppo il mancino e il diagonale esce di un pelo. Lungo il suo binario potrebbe insistere di più, ma non lo fa. Sul taccuino c'è anche un intervento da "wrestler" su Singo per saggiare forza e resistenza al contatto con l'avversario.
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DYBALA 5 - Gioca il derby sotto ritmo, mentre Rodriguez lavora di fisico per sovrastarlo sui palloni alti. Più complicato fregare la Joya palla a terra: di fatti lo svizzero rischia il fallo più volte. Ha pietà di Milinkovic-Savic nel primo tempo e nello sviluppo della manovra resta sulle sue, soprattutto quando non avanza sulla linea di Vlahovic in soccorso del compagno. Poco nel vivo del gioco, chiede il cambio per un flessore dolorante.
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MCKENNIE (9' st) 5.5 - Entra praticamente a freddo e subito s'intromette nello spazio, ma Bremer legge bene i movimenti del texano. Non impatta sul match in fase offensiva né quando deve aiutare Cuadrado contro i granata che assaltano la sua fascia senza soluzione di continuità.
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VLAHOVIC 5.5 - Contro Bremer è durissima, tanto è vero che il serbo impiega una decina di minuti per girarsi e fare da sponda per Zakaria nell'occasione sciupata da Rabiot. Poi sembra sbloccarsi sfoderando un velo assai intelligente per Dybala, ma è solamente un'illusione. Non ha occasioni da gol, non tira e questo è un vero peccato.
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KEAN (29' st) 4,5 - Comincia con un fallo di mano in area altrui, prosegue con un liscio gialappesco al momento dello "sparo". Autore di un'altra esibizione insufficiente.
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MORATA 6 - Cerca palloni ovunque evitando possibilmente le gambe degli avversari: non riesce sempre e i due pestoni di Djidji sono una prova. Il problema è che non guarda mai la porta in faccia nella serata in cui Vlahovic stecca. Così il suo lavoro oscuro non ha sbocchi.
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ALL. ALLEGRI 5 - Il warm up in vista della Champions League in casa Villarreal non ha effetti tranquillizzanti sull'umore della piazza. Juric gliela "incarta" ancora una volta.
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