La Redazione domenica 7 marzo 2021, 11:24
Contro i biancocelesti si è visto il miglior Rabiot. Bernardeschi meglio da esterno basso, Kulusevski si riscatta, Chiesa non è una novità. I voti di Antonino Milone
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SZCZESNY 6.5 - Il gol della Lazio non si prende, il bis potenziale si evita in distensione su Milinkovic-Savic, il resto è costante attenzione sulle non poche opportunità biancocelesti.
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CUADRADO 6.5 - Bruciato da Fares in avvio, per venti minuti la sua è la corsia più consumata dai tacchetti laziali. Poi si rimette a “ballare” calcio infiocchettando giochetti e finte mai scontate. Arthur (25' st) 6 - Ritorno confortante con vista sulla Champions.
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DEMIRAL 6.5 - Alla disperata nell'arretrare su Correa che ha un passo differente e lo beffa, però nel complesso tiene. E si fa anche tribuno della piazza gonfiando le vene del collo nel momento dell'avvenuto sorpasso.
LAPRESSE
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ALEX SANDRO 7 - Da centrale non è mai semplice, ma gioca una partita vera, attenta (14 recuperi), in una posizione in cui tremare non si può.
LAPRESSE
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BERNARDESCHI 6.5 - Sfrutta poco la differenza d'età con Lulic nella fase offensiva. Molto meglio da esterno basso, forte di alcune ottime letture.
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DANILO 7 - Lì in mezzo lo si era già visto ai tempi del Santos: mossa concettualmente comprensibile, vista anche la concentrazione di tecnica e qualità che la Lazio può esibire ai fianchi del regista. La completezza del brasiliano, presente di testa e muscoli fino alla fine, ha sempre più qualcosa di straordinario, viste le premesse tracciate il giorno del suo arrivo.
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RABIOT 7 - Il passante di sinistro che griffa l'1-1 è così sorprendente da stupire tutti, facendo sgranare gli occhi anche a Ronaldo in panchina. Raramente così carico e grintoso.
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KULUSEVSKI 6.5 - L'errore sul retropassaggio pro Lazio - “no look” anche per i compagni - non lo condiziona. Prezioso nel dare una mano in copertura, oltre al solito lavoro ai fianchi del nemico. Di Pardo (47' st) ng.
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RAMSEY 6.5 - Cerca l'inserimento da trequartista centrale, nella ripresa brilla per generosità e si conquista il rigore del 3-1. McKennie (25' st) 6 - Pirlo lo richiama perché «non deve sentirsi arrivato», il ragazzo capirà.
ANSA
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CHIESA 7.5 - Che stia bene e sia in fiducia non è una novità. S'incaponisce nello sfondamento in dribbling a testa bassa quando non ha alternative e per poco non segna il gol dell'anno dopo aver danzato alla Nureyev sul pallone. Coinvolto nell'azione del rigore che manca alla Juve, coinvolgente nella rimonta juventina: il 2-1 germoglia da una palla rubata a Escalante. Bonucci (37' st) ng.
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MORATA 8 - L'assist a Rabiot - l'ottavo stagionale - fa parte del menu della casa. Il gol del 2-1, beh, è da attaccante vero, completo, cattivo. Il 3-1 dal dischetto certifica il suo ritorno nel momento del massimo bisogno. Cristiano Ronaldo (25' st) 6 - Un tranquillo warm up pre-Porto.
ANSA
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ALL. PIRLO 7 - L'approccio non è esaltante, però la sua Juve migliora con il tempo e dimostra che mentalmente arriva prontissima al dentro o fuori di martedì.
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