Da Deschamps a Zidane: ecco le novità sul futuro della panchina bianconera
E’ la soluzione unanimanente gradita. Costa relativamente poco di ingaggio, sangue juventino. Deve però essere liberato dalla Federazione francese.
Sono già partiti i primi sondaggi. E’ in bilico nonostante il terzo posto in Premier e la finale di Europa League. E’ da tenere in considerazione
Dopo il finale disastroso di stagione con il Real, e le critiche dei tifosi, il suo futuro a Madrid non è più così scontato. La Juve alla finestra
La Juve lo tenta, questo è sicuro. Ma non è abituato a lasciare improvvisamente i suoi club, neanche in caso di esclusione dalla Champions.
E’ un asse caldo. C’è il placet di Nedved e a livello economico sarebbe un’operazione a basso impatto.
È una suggestione, di sicuro è tra i preferiti di Ronaldo. Se il Napoli non dovesse esercitare la clausola per trattenerlo...
C’è stato un contatto con i suoi legali. Il primo giugno ha la finale di Champions, i vertici bianconeri stanno decidendo se aspettarlo o no.
Ci sono voci che lo accostano alla panchina bianconera, spalleggiato dal procuratore Jorge Mendes.
Come Mourinho, per ora solo voci. Era stato cercato già prima di Allegri nel 2014.
Ha un accordo con l’Inter. Ma c’è chi giura che potrebbe cambiare idea nel caso gli venisse proposta la panchina della Juve. Servirebbe un’apertura di Agnelli: per ora un'utopia.
Fra i tecnici monitorati dalla Juve c’è Klopp. Per ora il tecnico tedesco è blindato a Liverpool. Guadagna molto meno di Pep Guardiola: 7 milioni di sterline (7,9 milioni di euro) ed è legato ai Reds da una clausola rescissoria da 32 milioni di sterline.