La Redazione mercoledì 24 gennaio 2018, 14:06
Il 24 gennaio 2003 se ne andava l'ex presidente: nella storia rimangono anche le sue parole legate al calcio e ai colori bianconeri
ANSA
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"Perché la Juventus, dopo già un secolo di storia, è diventata una leggenda. Una leggenda che è sorta in un liceo di Torino e che ha finito per conquistare nove, dieci milioni di tifosi in Italia e, certo, altrettanti all'estero con un nome, una maglia e dei colori conosciuti in tutto il mondo".
LAPRESSE
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[Prima della finale di Champions League del 1996 tra la Juventus e l'Ajax] "Se loro sono una squadra di pittori fiamminghi, noi saremo dei piemontesi tosti".
ANSA
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[Su Michel Platini] L'abbiamo comprato per un tozzo di pane e lui ci ha messo sopra il foie gras.
LAPRESSE
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"Buscetta ha detto di essere ossessivamente un tifoso della Juventus? Se lo incontrate ditegli che è la sola cosa di cui non potrà pentirsi".
LAPRESSE
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"Nei momenti difficili, c'è sempre nel mio subconscio qualcosa a cui mi appello, e questo è il motivo per cui la Juventus ha vinto anche oggi".
ANSA
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“Se Baggio è Raffaello, Del Piero è Pinturicchio”(dichiarazione ai giornali, agosto 1995).
WMP / LAPRESSE
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[Su Del Piero] "Mi ricordava Pinturicchio. Adesso è Godot".
LAPRESSE
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[Su Marcello Lippi] "Il più bel prodotto di Viareggio, dopo Stefania Sandrelli".
LAPRESSE
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[Su Aldo Serena] "Bravo dalla cintola in su".
ANSA
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“Non tutti gli italiani tifano per la Nazionale, mentre tutti gli italiani e il cinquanta per cento dei non italiani tifano Ferrari.”
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