LOTTATORE
Senza colpe sui gol, anche qualche parata. Prova con la voce a dare energia al suo reparto, ma è un pomeriggio storto.
Ci mette energia, poco altro.
ALTALENANTE
Viene infilzato dalla verticalizzazione laziale sul gol del pari, non è al top della forma: nell’ultima mezz’ora finisce in piena apnea.
RUVIDO
Senza fronzoli nel disimpegno, meglio nelle sfide aeree che con il pallone a terra. Sbanda anche lui quando la Lazio accelera.
IMPRECISO
Inserimento e passaggio determinanti per innescare Khedira nell’azione dell’1-0 , però sbaglia troppi cross: la mancanza di Alex Sandro si sente.
IN RODAGGIO
Ci mette a carburare, non giocava dal 26 agosto. Un lampo, sull’1-0. Poi il vuoto.
Che sfortuna: palo e altro rigore fallito.
SCARICO
Dopo un lungo viaggio e un solo allenamento con la squadra, l’uruguaiano si impegna. Ma finisce stritolato nella morsa laziale.
OPACO
Ottava di fila da titolare in bianconero, decima considerando anche la Francia. Probabilmente è in riserva e in campo si vede nella ripresa.
ANARCHICO
Troppo spesso viaggia a vuoto, sull’1-0 è al posto giusto nel momento giusto.
Idem come sopra. Almeno si procura il rigore.
IRRICONOSCIBILE
Spara addosso a Strakosha tutto solo con porta spalancata, in totale sono tre i gol che un bomber del suo calibro non può sprecare.
SPENTO
Non è il solito Super Mario brillante, complice anche la fatica con la Croazia, botta alla caviglia compresa. Solo qualche cross e tanta legna.