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Pagelle Juventus: Higuain si toglie un peso, che guerrieri Marchisio e Mandzukic!

Dinamo Zagabria battuta 2-0. Per Rugani primo gol in Champions (di Stefano Lanzo)

LaPresse
1 di 12 NETO 6
Allegri decide di tenere a riposo Buffon pensando al derby, il brasiliano ne approfitta per aggiungere una partita di Champions al curriculum: non corre troppi rischi e quando chiamato in causa, anche con i piedi, dimostra affidabilità
LaPresse
2 di 12 BENATIA 6,5
Ritorna in una sfida di Champions dopo oltre un mese, l'ultima volta infatti era datata 2 novembre allo Stadium contro il Lione: si propone anche in fase di impostazione sfruttando le doti di palleggio, in copertura attento nonostante qualche apprensione per la rapidità di Coric
ANSA
3 di 12 RUGANI 7,5
Ci ha preso gusto: a segno pure in Champions dopo la rete con l'Atalanta. Posizionato al centro della difesa a tre in avvio da vice Bonucci, mostra di aver raggiunto un livello di maturità invidiabile: pensa e agisce da veterano, anche quando la Juventus si risistema con un assetto a quattro
LaPresse
4 di 12 EVRA 6
Prende il posto di Chiellini, ha il compito di limitare le discese croate e ci riesce parzialmente. Per il resto versatilità ed esperienza sempre utili alla causa bianconera
ANSA
5 di 12 CUADRADO 6,5
La Dinamo lo teme e infatti Petev predispone una gabbia ad personam: cerca di proporsi con continuità, anche se Allegri spesso gli chiede di arretrare per dare sostanza alla linea difensiva. Solita gamba brillante, a volte in eccesso con il dribbling che pure è una dote preziosa, magari meno devastante rispetto alla media personale
LaPresse
6 di 12 MARCHISIO 7
Combatte contro un centrocampo muscolare come quello messo in campo dai croati: ruggisce anche quando non riesce a dare ritmo alla manovra come vorrebbe. Sale di tono dopo l'1-0, quando la Dinamo alza il baricentro e sente la stanchezza. Sturaro (29' st) ng
LaPresse
7 di 12 LEMINA 7
Fondamentale nell'azione dell'1-0, quando si crea lo spazio tra le maglie gialle con un'azione di conquista territoriale degna di un trequarti del rugby. Il dinamismo e la sostanza ci sono, va anche a un passo dalla rete
LaPresse
8 di 12 ASAMOAH 5,5
Parte largo, poi Allegri lo accentra per dare densità al centrocampo. Apprezzabile per generosità e applicazione in ogni ruolo, non sempre concreto ed efficace, a volte un po' troppo lezioso. E infatti Allegri si arrabbia
EZIO TASSONE - PEGASONEWSPORT
9 di 12 PJANIC 6,5
Tra le linee sa colpire e prova a mettere in moto l'attacco bianconero. Agisce a ridosso delle punte e cerca pure la giocata da calcio piazzato: ancora un assist da calcio d'angolo per il 2-0. Una sua punizione velenosa trova sulla traiettoria la buona respinta di Livakovic. Sfiora la rete con un colpo di testa, che non è la specialità della casa, troppo centrale. Quando si accende, la differenza si vede. Dybala (35' st) ng Non giocava dal 22 ottobre, a San Siro con il Milan: i tifosi juventini sorridono. Breve test per il tridente pensando al derby
Marco Canoniero
10 di 12 HIGUAIN 6,5
L'astinenza da gol è un peso da togliersi: la rete scacciapensieri è il modo migliore per affacciarsi al derby e per cancellare una prestazione fino a quel momento incolore e nervosetta. E' la decima realizzazione in stagione per il Pipita, la terza in Champions: numeri che pesano, altro che crisi
ANSA
11 di 12 MANDZUKIC 6,5
Il solito SuperMario: lotta quando deve ripiegare, si mette a disposizione dei compagni anche nel ruolo di suggeritore, è un difensore aggiunto ancora una volta, come quando entra in scivolata per neutralizzare una conclusione di Situm al limite dell'area. Di frequente troppo largo a destra e di conseguenza eccessivamente lontano dalla porta per poter incidere sulla gara in fase realizzativa. E' in una condiziona di forma stratosferica ed è giusto che Allegri cavalchi l'onda: tridente con il Pipita e Dybala in vista? Hernanes (40' st) ng
ANSA
12 di 12 ALL. ALLEGRI 6,5
Deve adattare la struttura tattica considerando l'assenza di un terzino destro di ruolo. La pecca principale è forse l'approccio alla gara della sua squadra, meno grintoso e aggressivo di quanto lui avrebbe voluto. Il gol di Higuain cambia la sostanza nel risultato e trasmette serenità. Tanto basta per il primato nel girone H, però nel complesso servirà una Juventus più affamata per avere la meglio sui granata domenica al Grande Torino

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