La Redazione lunedì 25 gennaio 2016, 09:11
Chiellini è un gigante, Khedira resta sempre lucido. Tutti i voti dei bianconeri dopo la vittoria dello Stadium contro i giallorossi (di Guido Vaciago)
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BUFFON NG Si potrebbe dare il voto all'espressione dopo il gol di Dybala che azzera il Nicholson di Shining, ma è calcio non cinema e lui non tocca il pallone tranne che per i rinvii dal fondo
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BARZAGLI 6 Un rientro soft, con il fantasma di Dzeko che galleggia dalle sue parti e poche sortite offensive degli altri giallorossi. Sbaglia qualche passaggio: roba da collezionisti
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Muro difensivo: la Juventus ha basato la sua rinascita sulla solidità difensiva. I bianconeri, infatti, possono vantare la seconda miglior retroguardia della Seria A, con appena 15 gol subiti; meglio ha fatto solo l’Inter con 14
Paolo Pavan ©
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CHIELLINI 7 Toglie qualsiasi velleità a Dzeko, ma giganteggia su qualcunque romanista si avventuri oltre la metà campo, lasciando la barriera eretta in difesa di Szczesny. Non sarà elegante, ma è dannatamente efficace in una partita spinosa come quella di ieri sera
MANUELA VIGANTI
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LICHTSTEINER 5.5 Batteria quasi scarica, collegare il caricatore. La scritta appare a metà partita, dopo che lo svizzero non aveva comunque esaltato nella prima parte, impegnato in un duello senza scintille con Digne. Zero cross e impreciso l'apporto offensivo, non perde colpiindifesa. Cuadrado (21' st) 6 Chiamato a scassinare l'impianto difensivo della Roma, non fa saltare la serratura ma riesce a creare la sufficiente confusione ad aprire i varchi necessari
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KHEDIRA 6 Non brilla in velocità e finisce intasato nell'ingorgo che si crea sulla trequarti. Non essendo abituato al gran- de raccordo anulare, finisce per perdere la scintilla. Resta lucidissimo, tuttavia, in fase difensiva e fornisce sempre una valida soluzione al portatore di palla
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MARCHISIO 6 Brilla nel primo tempo, nel quale si propone spesso in fase offensiva. Nella ripresa cala, ma resta un punto di riferimento
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POGBA 7 Non è esattamente l'esempio della continuità, il grafico della sua partita è una linea spezzata nella quale i picchi rappresentano però vette sublimi di calcio: il colpo di tacco che libera Evra al tiro e l'assist per Dybala valgono da soli il prezzo del biglietto (anche di quelli più cari)
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EVRA 6 Sbaglia un gol che poteva diventare un rimpianto, ma è certamente più vivo e vivace di Lichtsteiner sulla fascia, dove incrocia con Florenzi, arginandolo
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DYBALA 7.5 Quando il genio si unisce all'operatività: non si limita a pennellare divini giocate come quella del gol, ma corre ovunque e aiuta la squadra in ogni parte del campo. Come se Michelangelo, nelle pause pranzo della Sistina, fosse andato a dare una mano di bianco nelle cucine papali. Il ragazzo è all'undicesima partita consecutiva in cui segna o fabbrica l'assist decisivo
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MANDZUKIC 6 Combatte, piglia botte, ne restituisce, ma non riesce ad aprire molti varchi. Nel complesso è positivo. Morata (40' st) ng
EZIO TASSONE - PEGASONEWSPORT
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