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Inter pericolosa sui cross ma dietro concede: cosa deve fare la Juve

Con Brozovic playmaker la squadra nerazzurra migliora nel palleggio. I bianconeri, in fase difensiva, non dovranno abbassare il baricentro. L'analisi tattica di Michele Tossani

Inter via Getty Images
1 di 13 Che Inter si troverà di fronte la Juventus? Quest’anno abbiamo visto i nerazzurri a due facce: convincenti in alcune partite, in difficoltà in altre. Si potrebbe assistere difensivamente ad una versione reattiva come quella andata in scena nella sfida di ritorno contro il Porto così come ad una più attiva, fatta di pressione alta, vista ad esempio contro il Napoli.
2 di 13 Nel ritorno con il Porto, l’Inter ha giocato una partita prevalentemente difensiva: il piano è riuscito, dal momento che a parte la sequenza finale (salvataggio sulla linea di porta, palo e traversa) non ha mai sofferto troppo
/Agenzia Aldo Liverani Sas
3 di 13 L’Inter di campionato resta una formazione attiva senza palla, come dimostra il dato del PPDA (11.40, il 4° più basso del torneo) ma che non sempre è efficace in fase di pressione. L’indice della Build-up Disruption (che misura l’efficacia dell’azione di pressing di una squadra sul possesso dell’altra) è positivo, ma di appena lo 0.05%.
/Agenzia Aldo Liverani Sas
4 di 13 La difesa ha subito troppe reti (30) e questo nonostante il fatto che, in termini di gol attesi contro, l’Inter abbia concesso il terzo miglior dato del torneo con 23.83 xGA. Anche il dato di xG per tiro subito è piuttosto basso (0.08). Inzaghi ha pagato la precisione degli avversari al tiro, la stagione non positiva di Handanovic, un Onana che in campionato non performa ai livelli della Champions, i problemi fisici di Skriniar e l’involuzione di de Vrij.
Inter via Getty Images
5 di 13 Offensivamente i nerazzurri puntano sempre sul possesso (55.5%) anche se risultano un po’ più diretti: il tempo medio per azione d’attacco è passato dagli 11.51sec. del 2021-22 ai 10.40 secondi di quest’anno, così come la media di passaggi per sequenza offensiva si è abbassata da 4.13 a 3.82. La manovra è più rigida e questo anche per la scelta di Inzaghi di promuovere Calhanoglu play al posto di Brozovic. Il turco aiuta di più in fase di non possesso (22 intercetti contro 16 del croato), ma toglie qualcosa nel palleggio rispetto a Brozovic.
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6 di 13 Davanti Martinez e Dzeko hanno segnato 14 (da 14.74 xG) e 7 reti (da 8.46 xG). L’argentino continua ad essere troppo discontinuo nelle prestazioni, mentre l’ex romanista sta andando oltre le attese.
ANSA
7 di 13 A mancare sono stati Lukaku e Correa, poco incisivi ed entrambi autori di soli 3 gol.
ANSA
8 di 13 Cosa deve fare la Juve?

È difficile prevedere il piano gara difensivo che Inzaghi utilizzerà: nel caso in cui i milanesi dovessero pressare alto, sarà importante che la Juve sia in grado di poter superare il primo pressing nerazzurro per trovare poi campo aperto da attaccare con i vari Rabiot, Kostic e Vlahovic.
/Agenzia Aldo Liverani Sas
9 di 13 Se invece l’Inter dovesse difendersi con più fasi di difesa posizionale, la Juve dovrà cercare di scardinare il blocco difensivo avversario sfruttando gli inserimenti dei centrocampisti, gli assist di Kostic e il grimaldello Di Maria fra le linee.
ANSA
10 di 13 In fase difensiva invece i bianconeri dovranno cercare di bloccare il play interista, che sia Calhanoglu o Brozovic. La Juve dovrà poi non abbassarsi troppo per non lasciare campo alle avanzate dei braccetti difensivi dell’Inter, così come avrà da difendere sui cross: l’Inter, con la Fiorentina, è la squadra che ne produce di più a partita (24).
11 di 13 L’Inter ha la capacità di crossare molto, per questo motivo la Juve dovrà cercare di contenere al massimo i due esterni nerazzurri. Fra l’altro questi ultimi, soprattutto Dumfries, non sono irreprensibili in fase difensiva
12 di 13 Brozovic sembra sceso nelle gerarchie di Inzaghi: con il croato in campo l’Inter guadagna in fluidità, perché spesso scende nella linea difensiva per aiutare la fase di costruzione ed è in grado anche di smarcarsi con efficacia
13 di 13 Anche se meno della Juve (15), l’Inter ha comunque messo a segno un ottimo numero di reti su calcio piazzato escludendo i rigori (10). Elemento chiave in queste situazioni è Calhanoglu, uno dei migliori battitori a palla ferma

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