I voti alla squadra di De Boer dopo la vittoria sui bianconeri a San Siro (di Stefano Pasquino)
Provvidenziale (e coraggioso) nell'uscita a valanga su Khedira a tempo scaduto: è l'unica vera occasione in cui viene chiamato in causa
La presenza di Alex Sandro lo induce a limitare le avanzate. Il problema è che alla prima, seria, accelerazione dell'avversario viene risucchiato. Il copione si ripete nel finale in cui il brasiliano trova sempre campo libero davanti a sé
In prima battuta su Mandzukic, quindi su Higuain, è tornato il formidabile difensore visto all'inizio della scorsa stagione
Attenta alla schiena di Dybala dopo nemmeno un minuto. Viene graziato da un giallo pesantissimo che comunque riesce a gestire senza grandi problemi
L'ammonizione di Lichtsteiner dovrebbe agevolarlo, invece sta troppo sulla difensiva. All’inizio del secondo tempo viene ipnotizzato da Dybala e per poco non regala un gol alla Juventus, quindi perde Lichtsteiner sul gol. Miangue (34' st) ng
Si alterna a Banega in regia. Più scolastico rispetto al compagno e più pasticcione negli appoggi, soprattutto nel primo tempo. Però denota personalità e senso tattico, il tutto senza dimenticare che è l'ultimo arrivato
Si fa un gran mazzo per arginare la verve di Pjanic. Esce (ammaccato) tra gli applausi. Melo (30' st) ng
Primo tempo da gregario, mentre nel secondo cresce vistosamente e fa solo cose buone, compresa la palla che ruba ad Asamoah da cui nasce la rete del 2-1. Prima aveva propiziato un'occasione d'oro per Banega, quindi - con un bel tiro al volo - aveva sfiorato un gol da raccontare ai nipotini
Prende in mano la squadra unendo ricami, che mandano i loggionisti in estasi, e grande senso pratico. Da corner, piazza sulla testa di Icardi il pallone dell'1-1 e viene espulso prima del gong perché, già ammonito, placca Alex Sandro a difesa del 2-1: sacrificio ben speso
Difende meno rispetto a Perisic ma, in compenso, quando prende palla fa quasi sempre la cosa giusta: con un destro a serramanico mette i brividi a Buffon (23' pt) e procura l'ammonizione di Barzagli. Nella ripresa si eclissa fino al cambio. Perisic (24' st) 7 Entra e segna il 2-1 con un preciso colpo di testa: cosa chiedere di più?
Gli manca il killer instinct sulla parabola di Banega che sfiora la sua testa (20' pt), in compenso si rifà andando a crearsi l'occasione più nitida del primo tempo: il suo tiro a giro scheggia il palo. Ripresa giocata con cuore da capitano e classe da bomber: così arriva pure il 4° gol stagionale, il settimo in carriera alla Juve (su otto confronti diretti...), con un chirurgico colpo di testa sull'angolo di Banega. A corredo, regala a Perisic il pallone dell'apoteosi nerazzurra
Prepara la partita da professore riscattando un mese di stenti in 90 minuti. La trasferta di Empoli dirà se la scintillante vittoria sulla Juventus è stata la svolta della stagione oppure se si è trattato di un fuoco fatuo. Intanto l'Inter si è rimessa in scia alle rivali. Applausi