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Pugno fa male, Turco se li fuma tutti: Juve Primavera, le pagelle

La squadra di Montero si impone per 5-2 sul Frosinone: è dominio bianconero
1 di 17 FUSCALDO 5.5 Spiazzato in occasione del rigore, quando viene impegnato (soprattutto da Ferizaj) risponde sempre alla grande. Clamorosa l'ingenuità e la leggerezza con cui regala il secondo gol al Frosinone
Juventus FC via Getty Images
2 di 17 GIL 6.5 Mai in sofferenza, gestione elegante della palla, licenza di offendere e proporsi anche in avanti quando si presenta l'occasione: è lui il leader della difesa bianconera
Juventus FC via Getty Images
3 di 17 MARTINEZ 6.5 Sempre attento nel mantenere la posizione, mettendosi sempre nella situazione giusta per intercettare la sfera nei fraseggi del Frosinone. Non è da meno in fase di impostazione: da lui il via delle azioni bianconere
Juventus FC via Getty Images
4 di 17 SAVIO 7 Difensore a chi? Ordinato quanto si tratta di gestire la palla dietro, ma non si contano le sue sgroppate offensive. E infatti è lui a segnare il quarto gol dei bianconeri, su un'azione che era nata proprio dai suoi piedi
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5 di 17 PAGNUCCO 7 Sbaglia clamorosamente un gol facile facile dopo 4', ma si fa perdonare con gli interessi fornendo ben due assist, mostrando una qualità col suo mancino davvero invidiabile
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6 di 17 FIRMAN 6 (dal 12' st) Subentra in una fase della gara in cui la Juventus ha deciso di gestire la partita visto l'ampio vantaggio. Non ha grandi occasioni per mettersi in mostra, ma è puntuale nella gestione della sfera nel possesso palla bianconero
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7 di 17 RIPANI 5.5 Qualità superiore, sempre bravo nella gestione della palla, precisione chirurgica nei passaggi (corti o lunghi che siano) per i compagni. Non è altrettanto chirurgico dal dischetto, quando sbaglia il rigore del potenziale 6-1
Juventus FC via Getty Images
8 di 17 BOUFANDAR 6 (dal 31' st) Dimostra di saper giocare in maniera pulita, subentra però in una fase della sfida con il risultato già acquisito
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9 di 17 NGANA 6 Il suo ruolo è quello di interrompere le azioni del Frosinone, e il compito lo svolge con attenzione e precisione, senza particolari problemi, anche a causa della poca intensità delle manovre offensive gialloblù
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10 di 17 TURCO 7 Gioca solo nei primi 45', ma tanto gli basta per fare la differenza. Praticamente imprendibile, è il dominatore della corsia destra, prestazione di corsa e qualità adornata ulteriormente da un bellissimo gol che indirizza la sfida fin dalle battute iniziali
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11 di 17 BASSINO 6 (dal 1' st) Entra a gara sostanzialmente già decisa, e senza dover far fronte ad azioni particolarmente pericolose da parte del Frosinone. Normale amministrazione
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12 di 17 FINOCCHIARO 5.5 Non riesce ad emergere in una gara bloccata nella prima frazione. A complicare tutto il problema fisico che, alla mezz'ora, lo costringe ad abbandonare anzitempo il rettangolo di gioco
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13 di 17 FLOREA 6 Giornata non semplice, in un centrocampo intasato e in cui, soprattutto nel primo tempo, gli spazi e i tempi di gioco sono limitati e il pressing forsennato. Ci mette del suo, con qualità nel gestire palla anche in situazioni non semplici
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14 di 17 PUGNO 7.5 Protagonista di giornata: i movimenti sulla linea del fuorigioco sono sempre insidiosi. E quando si tratta di fare la differenza in zona gol, non sbaglia mai: Prima di testa, poi a tu per tu col portiere: dagli una palla e la butta in rete
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15 di 17 CRAPISTO 5.5 La qualità, ovviamente, c'è, ma stavolta davvero non la si riesce a vedere. Sprazzi di classe in zone del campo poco incisive, e null'altro: la difesa del Sassuolo lo chiude al meglio, e lui non riesce a venirne fuori
Juventus FC via Getty Images
16 di 17 SCIENZA 6 (dal 12' st) Complice la stanchezza degli avversari, con la sua velocità e la capacità di dribbling diventa l'arma in più nella manovra offensiva bianconera. Prova in un paio di occasioni a metterci la firma, ma la mira va decisamente migliorata. A volte un po' troppo lezioso
Juventus FC via Getty Images
17 di 17 MONTERO 7 Dopo due sconfitte di fila, prepara al meglio la partita. L'atteggiamento della squadra è quello giusto, la gestione anche. E lui, in panchina, è sempre un martello, anche a risultato ampiamente consolidato. Bravo a gestire panchina ed energie, con i primi cambi già all'inizio della ripresa

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