La vittoria della squadra di Deschamps all'esordio mondiale porta la firma della Serie A (di Antonio Moschella)
Non eccessivamente impegnato, incolpevole sul gol. Fa comunque il suo.
Male nella diagonale sul vantaggio australiano, poi si riprende occupando l'out destro. Koundé (44' st) ng
Solido in marcatura e nel tenere la linea. Senza sbavature.
Non eccelso nel far ripartire la squadra, è comunque una roccia.
Entra male, perdendo un pallone sanguinoso, ma regala l'assist del pari a Rabiot e poi spinge sempre con costanza.
Un metronomo ordinato, di quantità ma anche in grado di distribuire il pallone con la velocità adatta.
Sulla scia delle ottime prestazioni con la Juve, si dimostra un capacissimo box to box, cambiando la partita con gol e assist dopo aver rubato palla agli avversari.
Sempre sgusciante e in grado di saltare l'uomo.
Ordinato nel ruolo di regista avanzato, perde pochi palloni e ne recupera tantissimi, festeggiando la sua 68esima partita consecutiva da titolare.
Quando accelera non ce n'è per nessuno. A suo agio a sinistra, dove si alterna tra giocate a rientrare e sgroppate verso il fondo, si esalta nella ripresa con un gol da centravanti e l'assist a Giroud.
Seppur non in solitaria, è record. Una doppietta da centravanti vero, che sa di essere insostituibile e cerca di fare sempre il suo dovere con l'umiltà del campione. Anzi, del recordman. Thuram (44' st) ng
Punta sui suoi moschettieri e non viene tradito, travolgendo l'avversario con la calma di chi sa pazientare e poi colpisce.