L’attaccante della Juve in gol ma non basta alla squadra di Stojkovic per superare il turno. Il capitano del Torino è il migliore in campo. Lukic non incide, Xhaka padrone (voti e giudizi a cura di Stefano Salandin)
Vanja Milinkovic-Savic 6
Piazzato sulla immediata distrazione dei suoi, poi trafitto senza colpe da Shaqiri ed Embolo. Nel finale di gara evita il ko in uscita.
La sensazione è che non sia a proprio agio senza un avversario di riferimento. Finale da bullo di periferia.
Non guida bene la linea difensiva sul gol di Embolo, spia più luminosa di tante incertezze diffuse. Gudelj (10’ st) 5 Solo calci.
Offre subito sensazione di incertezza e approssimazione, confermate con l’errore che propizia il bellissimo terzo gol svizzero. In generale troppo irruento.
Il palo gli nega la gioia del gol in conseguenza di un bel tiro dalla distanza. Ma dura poco... Radonjic (33’ st) 5 Solo confusione.
Il lavoro in pressing è notevole. Ma anche lui cala.
Subito uno strappo, poi sparisce dai radar.
Qualità debordante, frustrata spesso dalla scarsa collaborazione dei compagni. Non a caso è lui a inventare gli assist per i gol. Djuricic (33’ st) 5.5 Appena entra si “apre” uno zigomo. Gioca a calci più che a calcio.
Al primo pallone la gira in rete di testa. La sua partita, però, finisce lì.
Incrocia in rete con rabbiosa precisione la prima palla che tocca. Si muove con buona scioltezza. Jovic (10’ st) 5 Protesta e basta.
La difesa a tre contro un solo attaccante di ruolo è un controsenso. Il resto è palla a Tadic o a Kostic in una squadra labile psicologicamente. Che spreco di talento.
Kobel 6
Gol imparabili, per il resto s’aggiusta.
Fatica in avvio opposto a Kostic. Ma ha il merito dell’assist preciso e tempista per Embolo: episodio che lo casa e che gli fa cambiare prospettiva ed efficacia.
All’inizio sembra uno capitato lì per caso: svagato su Mitrovic e molle in tutto il resto. Poi si dà una svegliata.
Mette un poco più di animosità rispetto al collega di linea e anche lui cresce man mano.
La discesa da cui nasce il primo gol è da manuale. Tra i più lucidi e propositivi.
Importante lavoro di raccordo e gestione. A volte sotto ritmo, ma con mestiere.
Gara zeppa di sfaccettature e contraddizioni: sbaglia molti appoggi, fatica in marcatura su Tadic, però si fa trovare pronto al gol.
Un gol speciale, per lui di origini kosovare. Sbaglia male il raddoppio in contropiede, anche perché zavorrato nella corsa. Fernandes (24’ st) 6.
Si muove con buona intelligenza dietro alla punta. Qualche appunto in fase difensiva. Zakaria (24’ st) 6.
Qualche sbaglio, tanta corsa, ma si fa perdonare tutto con il colpo di tacco a innescare Freuler. Fassnacht (39’ st) 5.5 Sbaglia il quarto gol.
È bravo a trovare spazio e tempo giusti per il gol del pareggio. Un gran lavoro in appoggio e in pressing. Okafor (51’ st) ng.
Avvio faticoso, ma poi la squadra mostra organizzazione e personalità.