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Szczesny eroe, Di Maria spina nel fianco: le pagelle di Polonia-Argentina

Povero Lewandowski abbandonato in avanti, Mac Allister dimostra killer instinct: tutti i voti di Roberto Colombo della sfida tra le due squadre che hanno superato il girone
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1 di 25 Szczesny 6.5 Un gattone: prima dice di no a un tiro ravvicinato di Messi, poi colpisce El Diez involontariamente dopo un’uscita e l’arbitro Makkelie, dopo consulto con il Var, lo punisce fischiandogli rigore contro. Il polacco però sfodera un pezzo di bravura e blocca il tiro della Pulga dagli 11 metri. In apertura di ripresa finisce la magia: può solo raccogliere il tiro di Alexis in fondo al sacco e poi non riesce ad opporsi alla conclusione di Julián Álvarez per il 2-0.
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2 di 25 Cash 5 Non una serata di relax: nella sua zona si alternano Julián Álvarez ed El Fideo Di María. E l’angolopolacco va in sofferenza.
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3 di 25 Glik 5 Annaspa come un matto in fase difensiva, prova a far paura a Dibu Martínez da palla inattiva ma la precisione gli fa difetto.
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4 di 25 Kiwior 5 Come Glik soffre ogni volta che la Selección spinge sull’acceleratore. A 5’ dal termine spiana la strada a Lautaro con un retropassaggio errato: per sua fortuna El Toro non è preciso.
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5 di 25 Bereszynski 5 Non fa meglio dei tre compagni della difesa disegnata dal ct Michniewicz. Jedrzejczyk (27’ st) ng
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6 di 25 Bielik 4.5 Affonda a centrocampo e difatti Michniewicz lo cambia per disperazione dopo appena un tempo. Szymanski (17’ st) 5.5 Con il suo ingresso migliora leggermente il peso dei polacchi a centrocampo.
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7 di 25 Krychowiak 5.5 Assai meglio di Bielik, finché il fisico lo assiste agisce da diga di centrocampo davanti alla difesa. Bel duello con Enzo Fernández, che però vede l’argentino vincitore. E non ai punti. Piatek (38’ st) ng
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8 di 25 Zielinski 4.5 Inesistente: non aiuta proprio mai, non si spinge in avanti nemmeno quando la sua squadra è sotto 2-0.
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9 di 25 Swiderski 4.5 Un primo tempo imbarazzante, schiacciato come è nella morsa argentina. Skoras (1’ st) 5 Leggermente meglio del compagno, ma mica di tanto.
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10 di 25 Frankowski 5 Non riesce mai a incidere e nemmeno a dare una mano a Lewandowski. Kaminski (1’ st) 5 Non dà la scossa che gli chiedeva il suo tecnico.
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11 di 25 Lewandowski 5 Isolato e sperso nelle lande desertiche della metà campo offensiva della Polonia. Lotta, ma Otamendi e Romero hanno vita facile.
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12 di 25 Ct Michniewicz 4 Avere Lewandowski in squadra e lasciarlo isolato e solo in attacco, in balia dei difensori avversari, è un peccato mortale.
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13 di 25 Martínez 6.5 Attentissimo: quando pare tagliato fuori ringrazia la propria buona stella per il difetto di mira di Glik su una pericolosissima capocciata.
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14 di 25 Molina 7 Il talento dell’Atlético Madrid, cresciuto nel Boca Juniors, è un moto perpetuo, ara la fascia destra con una costanza e un’applicazione encomiabili.
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15 di 25 Otamendi 7 In collaborazione con il Cuti Romero ana Lewandowski e tutti i tipi di offensiva che la Polonia prova a imbastire.
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16 di 25 Romero 7 Un rientro con i fiocchi: El Cuti è tornato sui livelli del trionfo in Copa América nella scorsa estate. Delizioso.
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17 di 25 Acuña 6.5 Attento sulla sinistra, non lascia a Zielinski la possibilità di fare male. E quando spinge manda in affanno Glik e compagnia. Tagliafico (14’ st) 6.5 Partecipa al trionfo.
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18 di 25 De Paul 7 Rieccolo sui suoi livelli, dopo due partite in cui aveva mostrato più ombre che luci.
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19 di 25 Enzo Fernández 7.5 Il metronomo, l’equilibratore, l’uomo che non fa rimpiangere l’assenza del Mono Lo Celso nel centrocampo dell’Albiceleste. Una prova monstre condita dall’assist per il 2-0 di Julián Álvarez. Me-ra-vi-glio-so! Pezzella (35’ st) ng
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20 di 25 Mac Allister 7.5 In apertura di ripresa abbatte la Polonia. Il giusto premio per un giocatore bello da vedere e con un killer instinct bestiale. Thiago Almada (39’ st) ng
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21 di 25 Di María 7 El Fideo è tornato: una spina nel fianco della difesa polacca, svaria prima su una fascia e poi su quell’altra. E ogni volta che strappa per la Polonia sono dolori. Paredes (14’ st) 6.5 Rinforza la linea mediana in vista di un forcing polacco che mai arriverà.
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22 di 25 Julián Álvarez 7 Il bimbo d’oro griffa il Mondiale: il suo gol è quello della tranquillità. Lautaro Martínez (34’ st) ng
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23 di 25 Messi 7 Direte: come si fa a dare 7 a uno che sbaglia un rigore? Semplice: anche ieri El Diez ha giocato prima per la squadra che per sé stesso. E’ il motore, il cervello, il corpo e l’anima dell’Albiceleste.
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24 di 25 Ct Scaloni 7 La Scaloneta cresce e si conferma candidata alla vittoria finale.
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25 di 25 Makkelie 5.5 Dubbi sul rigore che Messi sbaglia. Poi non compie ulteriori gravi errori.

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