Contro la Svizzera i cambi di Mancini troppo tardivi. Tonali ha un buon impatto. Jorginho 4: continua, dopo quello in finale e quello di Basilea, la maledizione dei rigori
Il tiro di Widmer è una saetta imparabile, attento su un paio di altre conclusioni velenose. Pasticcia con i piedi nel finale.
Un disastro preso in mezzo tra Vargas e Okafor, soffre come mai. Poi trova la zuccata che rimette in linea di navigazione gli azzurri. Secondo gol con la Nazionale.
Subito una leggerezza in disimpegno che fa alzate il Mancio dalla panchina. E' comunque a disagio negli spazi larghi in cui si inseriscono i giovanotti svizzeri. Rischia per un tocco di mano in avvio ripresa.
Anche lui si prende qualche latitanza in un paio di ripartenze, poi si assesta e legge bene.
Dalla sua parte si rischia molto meno, d'accordo, però è piuttosto frenato nella spinta e nelle sovrapposizioni con Di Lorenzo. Calabria (35' st) ng.
E' evidente come non attraversi un buon momento di forma, probabilmente frenato anche psicologicamente dallo “spavento muscolare” durante il derby. Lotta, però manca un facile tap in ed è meno arrembante del solito. Cristante (25' st) ng.
Continua, dopo quello in finale e quello di Basilea, la maledizione dei rigori: pesantissimi questi due errori con la Svizzera. Cerca di cucire la manovra, ma le distanze con i compagni non sono quelle giuste e così anche lui è meno efficace.
Nel contesto di un diffuso appannamento e di una generale approssimazione nei tocchi, è comunque qullo che mostra più efficacia nei contrasti e nelle proposte. Tonali (13 'st) Una buona azione e buon impatto.
Era ipotizzabile che, opposto al più lento Rodriguez, potesse rappresentare una delle carte vincenti del Mancio. Invece, a parte un debole tiro nel primo tempo, è rimasto impigliato in se stesso. Nella ripresa il ct lo ha piazzato anche centravanti, inutilmente.
La speranza di Mancini, che segnasse nella prima ora, è risultata vana. Ma fosse solo il gol, il problema: in questo momento il capitano del Toro non è ancora nelle condizioni di esprimersi ad alti livelli. Mancano brillantezza, forza e forse perfino fiducia. Berardi (13' st) 6.5 Il suo dribbling secco sì che fa andare in ansia Rodriguez, che infatti Yakin cambia subito. Ma non basta: lui l'inerzia l'aveva cambiata.
Partita fantasmatica: Nel senso che, a parte un guizzo nel primo tempo si accende davvero pochissimo e tocca aspettare il 31’ st per vederlo al tiro. Raspadori (35' st) ng.
Poco brillenti e precisi, cambi un poco ritardati: l'ingresso di Berardi andava anticipato