A parte qualche “giro palla” di piede, passa un primo tempo di vacanza. Nella ripresa lo mettono nei guai i compagni: la prima volta non può nulla, sulla seconda salva il risultato.
Non aveva fatto male, mostrando anzi qualche accelerazione e buona gestione, ma la scivolata da cui nasce il gol saudita macchia tutto.
Lucida la fascia da capitano con tocchi e lanci – una sola sbavatura – di qualità. Non è certo questa una sfida che possa metterlo in difficoltà.
Considerata la pochezza degli attaccanti avversari, anche lui deve gestire soprattutto le uscite palla al piede e non lo fa male.
Ritorno da titolare nel segno della personalità, a prescindere dall'impegno dell'avversario: forse perfino troppa come quando nella ripresa sbaglia un appoggio che innesca Alsheri. Al suo attivo, però, anche una traversa al 40' del primo tempo con un gran sinistro. De Sciglio (43' st) ng
Mancini lo prova da interno di centrocampo, ma a noi in quella posizione non convince. Gli manca il punto di riferimento della linea laterale e così fatica a trovare i tempi per inserimenti e appoggi. Galleggia senza affondare. Bonaventura (19' st) ng
Non si segnala per la stessa fluidità di gioco che mostra nel Napoli, evidentemente non è semplice ritrovarsi senza gli automatismi di Sarri.
Mette gamba nelle sovrapposizioni con Insigne e prova a sfruttare l'abilità negli inserimenti in area: già al 12' del primo tempo sfiora il gol di testa. Avvia spesso l'azione, incrocia al centro e cerca gli scambi per il tiro ma sbaglia un gol fatto al 10 ' della ripresa. Però era lì, davanti alla porta avversaria. Cristante (27' st) ng
Insomma, frulla e trilla, tocchetta anche di tacco,si applica nelle corse, cerca il suo famoso “tiro a giro” ma non riesce a incidere come vorrebbe e potrebbe.
Gli bastano pochi minuti per creare scompiglio.
Acclamato, applaudito, invocato. Segna il primo gol (il 14esimo in azzurro) costruendolo da solo con un dribbling e un tiro dalla tre quarti. Peccato che poi non esulti, ma lui è fatto così... Fisicamente più massiccio (e appesantito...) rispetto alle precedenti avventure azzurre, inventa qualche assist, lo si vede anche andare a ripiegare per coprire la fascia di Insigne. Deve migliorare nella gestione dei palloni in uscita e ha sbagliato un paio di occasioni in avvio ripresa: segno, anche di una condizione fisica non proprio scintillante. Non a caso Mancini lo cambia quando lo vede, un po' troppo presto, in riserva.
Ci mette qualche minuto a carburare, andando un paio di volte fuori-giri con i cingoli, ma poi segna di prepotenza con un doppio colpo di testa per il suo quinto gol azzurro.
Ci è sembrato quello che più di tutti ha tradito l'emozione dell'esordio azzurro: rispetto alle gare di campionato mostra meno intraprendenza e sfrontatezza. Verdi (27' st) ng
Incomincia con una vittoria, che mancava dall’ottobre scorso, ma vede l'Italia che voleva solo per il primo quarto d'ora. Da capire, ora, se il calo sia questione di qualità, testa o solo di “gambe”. Si arrabbia, per la prima volta in maniera evidente al 90' quando la difesa azzurra rischia di combinare un'altra frittata per evidente calo di concentrazione.