A centrocampo Barella e Jorginho dettano legge (tutti i voti e i giudizi a cura del nostro inviato ad Atene Stefano Salandin sull’edizione odierna di Tuttosport)
Un primo tempo di assoluto nulla. Nella ripresa viene chiamato in causa da Fortounis e lui risponde presente con una plastica respinta che conferma la sua sicurezza.
Con il settimo gol azzurro è il secondo marcatore (al pari di Immobile e dopo… Chiellini!) tra gli azzurri in campo. Casomai ci fossero ancora dubbi circa il suo peso specifico. Qualche leggerezza, però, in difesa soprattutto in costruzione.
Ecco, se serve da indennizzo per liberare Sarri, la Juve non ci stia a pensar su troppo: esterno di quantità e qualità assoluta tanto è vero che quasi tutto ciò che pesa, passa da lui. E poi un esterno “basso” che piazza cross precisi non è merce abbondante neppure a questi livelli. De Sciglio (23’ st) ng.
Fondamentale la sua lucidità tattica nel fare da cerniera in mezzo al campo. Tanto è vero che si trova al posto giusto per timbrare il secondo gol in azzurro. Il suo inserimento nello schema tattico azzurro si è compiuto con naturalezza.
Sempre più a proprio agio nel meccanismo di Mancini, e in una gara a questi ritmi giganteggia. Detta il ritmo ed è primo ad avviare il pressing quando la palla transita sui piedi degli avversari, un punto di riferimento imprescindibile per questa squadra.
Volenteroso, inizia con un tiro alle stelle non degno della maglia da centravanti titolare azzurro, ma poi si inventa la progressione con cui spacca la partita. Per il resto il consueto lavoro al servizio dei compagni con alcuni provvidenziali ripiegamenti a centrocampo alla conquista del pallone. Bernardeschi (39’ st) ng.
In partenza fa da schermo per Emerson con movimenti intelligenti a liberare la corsia, ma alla prima opportunità offensiva gli riesce la specialità della casa: il tiro a giro sul palo più lontano. Per il quinto gol in azzurro in 31 presenze. Un bel segnale dopo un finale di campionato vissuto ai margini.
Ha ottenuto le risposte che si attendeva: personalità e ricerca del gioco. Un altro passo importante nella conferma di una identità.