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Euro 2016; Italia-Svezia, le pagelle: muro azzurro

Candreva e Florenzi in crescendo, Giaccherini inesauribile. Delude Pellè

LaPresse
1 di 14 BUFFON 6 - Il grattacapo più fastidioso che gli capita è l'ammonizione nel finale. Che lui commenta con un bel «Why?»
EPA
2 di 14 BARZAGLI 6.5 - Se può, Ibrahimovic lo prende di mira: individuando in lui l'avversario in teoria più abbordabile da un punto di vista fisico. Ma lo juventino tiene botta d'astuzia e di mestiere, levandosi pure lo sfizio di sbrogliare un duello in area di rigore con un colpo di tacco aereo. E chi vuol capire, capisca...
Marco Canoniero
3 di 14 BONUCCI 6.5 - Nelle fasi di maggiore stallo gli azzurri s'affidano a lui, confidando in un nuovo lancio da standing ovation che però questa volta si lascia attendere, Bonucci per lo più si concentra sul lavoro difensivo. Ansia all'ultimo secondo, con quell'intervento "deciso" su Granqvist in area, ma l'arbitro dice che va bene così.
EZIO TASSONE - PEGASONEWSPORT
4 di 14
EPA
5 di 14 CANDREVA 6.5 - Forsberg è da prendere con le pinze, lui alterna attimi di timidezza a guizzi di intraprendenza (nonostante un primo tempo in cui i costruttori di gioco non l'aiutano). Nella ripresa aggredisce di più gli spazi: va vicinissimo all'1-0 su traversone di Florenzi ed è un peccato che si faccia ipnotizzare da Isaksson al 45'.
EPA
6 di 14 PAROLO 6 - Con una precisa verticalizzazione per Florenzi (10') e una per Eder (al 4' del secondo tempo) prova a "svegliare" un po' la manovra azzurra, che tuttavia resta sopita sino al crescendo finale: del quale è sfortunato protagonista con una traversa, colpita di testa dopo un bel movimento per smarcarsi su cross di Giaccherini dalla sinistra.
Xinhua
7 di 14 DE ROSSI 6 - Rude al punto giusto su Ibrahimovic (quando questi arretra a cercare spazi e far sponde), sfiora il giallo alla mezzora. Opra per la quantità più che per la qualità.
EPA
8 di 14 Thiago Motta (29' st) 6 - Buone giocate: con la dovuta calma, ma buone giocate.
EPA
9 di 14 GIACCHERINI 6.5 - Corre, corre, corre (11,95 chilometri per la precisione). Nel primo tempo quasi a vuoto, nel finale del secondo con più costrutto. Degni di nota l'assist per la capocciata di Parolo che s'infrange sulla traversa, un irresistibile dribbling al 40' della ripresa, sulla trequarti. Quando Conte lo sposta in corsia, dopo l'inserimento di Sturaro, lui si dimostra ugualmente a proprio agio.
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10 di 14 FLORENZI 6.5 - Inizialmente Larsson è deciso a far sì che l'azzurro si guardi le spalle, senza poter strafare. Ma lui non demorde, anzi diventa il più insidioso dei suoi: soprattutto nella ripresa, tra un cross al bacio per Candreva e uno per Parolo.
LaPresse
11 di 14 PELLÈ 5 - Dato emblematico: nel primo tempo, nemmeno un pallone toccato nell’area avversaria. E quelli toccati fuori area non lasciano il segno.
LaPresse
12 di 14 Zaza (15' st) 6.5 - Entra subito in partita. Cambia il match con una sponda perfetta per Eder che poi si invola a rete.
ANSA
13 di 14 EDER 7.5 - Gli unici guizzi dell'attacco azzurro, nei primi 45', sono i suoi. Nulla di clamoroso, però. Non quanto, si intende, l'irresistibile giocata che si inventa nel finale saltando Gronqvist, trafiggendo Isaksson e regalando gli ottavi di finale all'Italia.
ANSA
14 di 14 CT CONTE 6.5 - Aveva impostato la partita su rapidità di manovra e cambi di fronte, non è stato accontentato. Ha però trovato una squadra che ha saputo reagire con temperamento alle avversità. Anche così si fa strada

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