La Redazione sabato 4 febbraio 2023, 10:37
È il trofeo che tutti sognano di alzare al cielo ma che è sfuggito a molti grandi giocatori. Ecco le 20 leggende del calcio che non sono riuscite a conquistarlo
Massimiliano Vitez/Ag. Aldo Liverani
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Gianluigi Buffon è stato uno dei portieri più forti della storia del calcio mondiale. Nel 2006 ha conquistato con Del Piero e compagni il titolo mondiale battendo la Francia nella finalissima di Berlino. Ha giocato tre finali di Champions League con la maglia della Juventus perdendole tutte e tre (con il Milan nel 2003, con il Barcellona nel 2015 e con il Real Madrid nel 2017). Nella foto la delusione del portiere bianconero dopo il ko con i blaugrana.
Pawel Andrachiewicz / Newspix.pl AG ALDO LIVERANI SAS
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Gianluigi Buffon dopo il ko contro il Real Madrid nella finale giocata a Cardiff.
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Nel 2003 la Juve fu sconfitta in finale dal Milan ai rigori. Nella foto il momento in cui Shevchenko realizza il penalty decisivo che regala la Champions League del 2003 ai rossoneri.
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Lev Yashin, leggendario portiere russo che giocò tutta la sua carriera con la Dinamo Mosca. Fu campione d'Europa nel 1956 e Pallone d'Oro nel 1963. In carriera però non ha mai giocato una finale di Coppa dei Campioni.
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Dino Zoff, leggenda del calcio mondiale. In carriera ha vestito la maglia di Juventus, Napoli, Mantova e Udinese. Con la maglia della nazionale italiana ha vinto l'Europeo nel 1968 e il Mondiale del 1982. Con quella dei bianconeri ha perso due finali: nel 1973 (contro l'Ajax) e nel 1983 (contro l'Amburgo).
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Dino Zoff in azione con la maglia della Juventus.
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Giuseppe Bergomi, uno tra i più grandi calciatori della storia dell'Inter. Ha indossato la maglia nerazzurra per 20 anni disputando 519 partite. Nel 1982 ha conquistato la Coppa del Mondo con la maglia dell'Italia (gli azzurri sconfissero la Germania per 3-1). Nella foto un momento di un derby tra Inter e Milan nel novembre del 1997.
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Bergomi in azione con la maglia dell'Inter durante una sfida contro la Samp nel settembre del 1982.
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Andreas Brehme, uno dei terzini più forti della storia del calcio tedesco. Ha indossato la maglia dell'Inter per quattro stagioni, dal 1988 al 1992. Con Matthäus e Trapattoni è protagonista nel suo primo anno in nerazzurro della cavalcata vincente dell'Inter nello scudetto dei record (58 punti conquistati su 68). L'anno dopo conquista anche la Supercoppa Italiana. Poi nel 1990 alza anche la Coppa del Mondo nei Mondiali giocati in Italia battendo in finale l'Argentina di Maradona (sarà proprio lui a realizzare il rigore decisivo della finale di Roma). Nel 1991 un nuovo trionfo alzando al cielo la Coppa Uefa (sconfitta in finale la Roma). Prima di arrivare all'Inter Brehme ha giocato dal 1986 al 1988 con il Bayern e disputò la finalissima del 1987 tra Porto e il club tedesco. Quel match fu vinto per 2-1 proprio dai lusitani.
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Brehme e Massimo Crippa durante un Napoli-Inter della stagione 1989-1990.
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Fabio Cannavaro, tra i più forti centrali difensivi della storia del calcio. Ha giocato con le maglie di Parma, Inter, Juventus e Real Madrid. Nel 2006 ha alzato al cielo di Berlino la Coppa del Mondo (battuta ai rigori la Francia di Zidane) e nello stesso anno ha ricevuto anche il Pallone d'Oro.
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Cannavaro ha anche giocato nel Real Madrid: il centrale italiano con la maglia del club spagnolo ha disputato 94 gare. Nella foto un momento di una sfida tra Real e Valladolid del 12 aprile 2009.
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Cannavaro con la maglia della Juventus ha disputato 101 partite segnando sei gol. Nella foto la gioia di Cannavaro e Nedved durante un match contro la Samp del marzo 2006. In carriera non ha mai giocato una finale di Champions.
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Claudio Gentile è stato uno dei difensori più forti della storia del calcio. Ha giocato 283 partite con la maglia della Juventus conquistando sei scudetti e due Coppe Italia. Nella foto Gentile insieme a Roberto Bettega durante una partita contro la Lazio del 5 gennaio 1975.
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Gentile in Europa ha conquistato una Coppa Uefa e una Coppa delle Coppe. In Coppa Campioni riuscì ad arrivare in finale nel 1983 ma la Juve venne sconfitta 1-0 dall'Amburgo. Nell'immagine il centrale della Juventus insieme ad Antonio Cabrini dopo la semifinale di Coppa delle Coppe contro il Manchester United del 25 aprile 1984.
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Claudio Gentile e Diego Armando Maradona in una delle foto più iconiche dei Mondiali del 1982. In quell'occasione l'Italia sconfisse l'Argentina nel per 2-1. Leggendaria è rimasta la marcatura proprio di Gentile nei confronti di Maradona.
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Gentile esulta dopo il successo contro la Germania nella finalissima dei Mondiali del 1982.
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Lilian Thuram, leggenda del calcio francese e mondiale, uno dei difensori più forti di sempre. In carriera ha indossato le maglie di Monaco, Parma, Juventus e Barcellona. Con la maglia della Nazionale francese ha vinto sia il Mondiale del 1998 (battuto il Brasile in finale) che l'Europeo nel 2000 (nella finale contro l'Italia). Nel 2006 era in campo nella finalissima contro gli azzurri di Lippi ma in quel caso a trionfare furono Del Piero e compagni.
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Thuram con la maglia della Juventus ha disputato 144 partite realizzando un gol. Nell'immagine proprio il momento in cui il difensore francese festeggia dopo la marcatura al Milan (10 novembre 2002).
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Thuram ha giocato anche una finale di Champions League: scese in campo con la maglia della Juve il 28 maggio 2003 ma ai rigori trionfò il Milan. Nella foto un momento di quella finale: il centrale francese in azione con il georgiano Kakha Kaladze.
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Paulo Roberto Falcão, centrocampista dal talento cristallino, giocò cinque stagioni nella Roma guidando i giallorossi allo scudetto nella stagione 1982-1983. Con la maglia del club capitolino ha disputato 107 partite realizzando 22 gol. Nella foto un momento di Milan-Roma del gennaio 1984. Nello scatto, insieme a Falcao, c'è anche Agostino Di Bartolomei.
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Nella stagione successiva allo scudetto Falcao conduce la Roma e i suoi compagni alla finale di Coppa dei Campioni persa però ai rigori contro il Liverpool allo stadio Olimpico il 30 maggio 1984. Nella foto un momento della finalissima giocata a Roma.
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Lothar Matthäus è stato uno dei più forti centrocampisti della storia del calcio tedesco e internazionale. Con la maglia dell'Inter ha disputato 4 stagioni conquistando in quella d'esordio lo scudetto dei record insieme a Giovanni Trapattoni. Con la maglia nerazzurra alza al cielo anche una Supercoppa italiana e una Coppa Uefa. Nel 1990 vince anche il Pallone d'Oro: nella foto il momento in cui mostra a San Siro il suo trofeo. Sempre in quell'anno, nel Mondiale giocato in Italia, Matthäus vince la finalissima di Roma contro l'Argentina di Maradona: decide il match il gol di Brehme su rigore all'85'. Quattro anni prima invece, a Città del Messico, fu la Selección di Diego ad alzare il trofeo: 3-2 il risultato finale con Burruchaga che vanifica il tentativa di rimonta dei tedeschi. In carriera Matthäus ha conquistato anche un campionato d'Europa nel 1980 ma, nella finalissima giocata a Roma tra Germania e Belgio, il 21enne centrocampista tedesco non scese in campo. Dieci anni dopo però fu uno dei protagonisti proprio nello stesso stadio contro l'Argentina.
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Matthäus, prima di arrivare all'Inter, disputò con il Bayern Monaco la finale di Coppa Campioni della stagione 1986-1987 contro il Porto ma la squadra tedesca, con Matthäus capitano, fu sconfitta per 2-1 dai lusitani. Al gol di Kögl nel primo tempo risposero Madjer e Juary che nell'arco di 3', tra il 77' e l'80', fissarono il punteggio finale che garantì la Coppa a Futre e compagni. Nella foto Matthäus indossa la maglia dell'Inter nel giorno dell'addio al calcio di Beppe Bergomi, nell'ottobre del 1999.
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Matthäus, dodici anni dopo il ko del Prater di Vienna, ebbe l'opportunità di conquistare nuovamente la Champions ma anche questa volta una rimonta clamorosa vanificò l'obiettivo tanto sognato e desiderato. Nella foto Matthäus in azione con il Bayern in un match contro il Valencia del settembre 1999.
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Nella finalissima giocata al Camp Nou di Barcellona il Bayern Monaco di Matthäus sfidò il Manchester United di Ferguson. Arbitro della gara l'italiano Pierluigi Collina. In avvio Basler sblocca il risultato al 6' e quando ormai sembrava tutto fatto per il trionfo tedesco ecco la clamorosa rimonta inglese firmata da Sheringham e Solskjaer: in soli 2', tra il 91' e il 93', lo United ribaltò completamente il match conquistando la Champions in una delle finali più incredibili della storia del calcio.
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Pavel Nedved è stato uno dei centrocampisti più forti e tecnici della storia del calcio. Arrivò in Italia nel 1996 e indossò per cinque stagioni la maglia della Lazio vincendo uno scudetto, due Supercoppe Italiane, due Coppe Italia, una Coppa delle Coppe (segnando anche il gol decisivo nella finale di Birmingham contro il Maiorca) e una Supercoppa Europea (contro lo United di Ferguson). Poi il passaggio alla Juve dove conferma le sue straordinarie qualità vincendo anche il Pallone d'Oro nel 2003. Nella foto Nedved, dopo la gara con il Perugia del maggio di quell'anno, celebra lo scudetto vinto proprio in quella stagione.
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Il 14 maggio del 2003 la Juventus sfida il Real Madrid nella semifinale di ritorno di Champions League. All'andata gli spagnoli avevano vinto per 2-1 ma la squadra di Lippi mette in piedi una rimonta storica: Trezeguet sblocca al 12', poi Del Piero raddoppia al 43' e al 73' è proprio Nedved a realizzare il 3-0 che mette in cassaforte la qualificazione per la finale. Festa totale e invece no perché all'82' il centrocampista ceco viene ammonito da Urs Meier. È un cartellino giallo pesantissimo che impedirà a Nedved di giocare la finalissima di Manchester contro il Milan. Nei minuti finali poi Zidane fisserà il punteggio sul 3-1 finale. Nella foto un momento di quella partita giocata a Torino.
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Il 6 gennaio 2004, prima di Juventus-Perugia, Pavel Nedved riceve il Pallone d'Oro.
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Patrick Vieira, leggenda del calcio francese e internazionale, ha conquistato una Coppa del Mondo nel 1998 (nella finale vinta contro il Brasile) e un Europeo nel 2000 (nella rimonta contro l'Italia). Nella finalissima di Berlino contro gli azzurri era tra i titolari del match poi vinto da Del Piero e compagni ai rigori (uscì al 56', al suo posto entrò Diarra). Nella foto un momento del match tra Francia e Danimarca: Vieira colpisce il pallone di testa anticipando Michael Laudrup.
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Vieira è stato uno dei centrocampisti più forti dell'Arsenal: con la maglia dei Gunners ha giocato per nove stagioni (dal 1996 al 2005) collezionando 279 presenze e realizzando 29 gol. Nell'estate del 2005 Vieira lascia l'Arsenal e arriva alla Juventus dove rimarrà per una sola stagione (31 presenze e 5 gol). Curiosità: il 17 maggio del 2006 l'Arsenal arrivò in finale di Champions (battendo proprio la Juve di Vieira ai quarti) perdendo però a Saint-Denis contro il Barcellona. I blaugrana si aggiudicarono la Coppa grazie ai gol di Eto'o e Belletti che ribaltarano l'iniziale svantaggio arrivato con la rete di Campbell. Nella foto un momento della finalissima degli Europei del 2000: accanto a Vieira c'è Francesco Totti.
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Roberto Baggio è stato uno dei più forti giocatori italiani e mondiali: dal 1990 al 1995 il numero 10 ha indossato la maglia della Juventus. Nella foto il momento in cui alza la Coppa Uefa nella finale vinta contro il Borussia Dortmund (doppia vittoria per 3-1 e 3-0 nei due match giocati in Germania e a Torino). Con la maglia della Juve vincerà anche uno scudetto e una Coppa Italia.
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Sempre nel 1993 Baggio conquisterà il Pallone d'Oro. Nella foto mentre alza al cielo il trofeo. Baggio non ha mai giocato una finale di Coppa Campioni o Champions League.
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Diego Armando Maradona è uno dei più grandi campioni della storia del calcio. Dal 1984 al 1991 ha indossato la maglia del Napoli. Con quella dell'Argentina trionfa in Messico nell'edizione del 1986 (nella foto proprio il momento in cui alza al cielo la Coppa) e quattro anni dopo viene sconfitto in finale dalla Germania Ovest (rigore decisivo di Brehme all'85').
APS
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Maradona, con la maglia del Napoli, ha conquistato due scudetti (1987 e 1990), una Coppa Italia (1987), una Coppa Uefa (1989) e una Supercoppa italiana (1990). Nella foto il numero 10 azzurro festeggia il successo del primo tricolore, il 10 maggio 1987.
/Agenzia Aldo Liverani S.a.s.
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Indimenticabili le sfide contro il Milan di Sacchi: nella foto un'immagine di Maradona con Ruud Gullit.
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Maradona giocò sfide indimenticabili anche contro la Juve: nella foto un momento di un match contro i bianconeri nella stagione 1990-1991; insieme al numero 10 del Napoli Giancarlo Marocchi ed Eugenio Corini. Più a destra Thomas Hässler. In carriera Diego non ha mai giocato una finale di Coppa Campioni.
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In questa immagine Maradona spiazza Zenga nella celeberrima semifinale dei Mondiali tra Italia e Argentina giocata al San Paolo il 3 luglio 1990. La Selección superò gli Azzurri ai rigori staccando il biglietto per la finalissima di Roma (poi persa contro la Germania Ovest).
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Francesco Totti è stato uno dei più grandi calciatori della storia del calcio italiano e mondiale. Ha giocato tutta la sua carriera nella Roma, indossando la maglia giallorossa per 25 stagioni, segnando 250 gol in Serie A. Con la Roma ha conquistato uno scudetto (nella foto proprio il giorno del trionfo all'Olimpico, il 17 giugno 2001), due Coppe Italia e due Supercoppe italiane. Non ha mai giocato una finale di Champions League.
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Totti ha trionfato anche nella finale dei Mondiali nel 2006 in Germania: nella foto una delle immagini più famose di quella sera di Berlino (9 luglio 2006).
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Gabriel Omar Batistuta è stato uno dei centravanti più forti della storia del calcio argentino e della Serie A. Con la maglia della sua nazionale ha vinto due Coppe America (1991 e 1993). In Italia ha indossato le maglie della Fiorentina, della Roma e dell'Inter. Con i viola, in campionato, ha realizzato 168 gol in 269 partite. In carriera non ha mai giocato una finale di Champions League ma restano indimenticabili i suoi gol con Manchester United e Arsenal.
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Batistuta con la Fiorentina ha vinto una Supercoppa italiana e una Coppa Italia. Nella foto il trionfo dei viola contro il Milan il 25 agosto 1996.
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Nell'estate del 2000 Batistuta lascia la Fiorentina e passa alla Roma: con i giallorossi conquisterà alla sua prima stagione lo scudetto realizzando 20 gol in quel campionato. Il 17 giugno 2001, proprio nel match decisivo contro il Parma, firmò il terzo gol dopo le marcature di Totti e Montella. Nella foto un esultanza dell'attaccante argentino dopo un gol. Nello scatto, insieme al bomber, c'è Candela.
Ppg / Icon Sport AG ALDO LIVERANI SAS
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Zlatan Ibrahimovic è una leggenda del calcio mondiale. Nel 2004 arrivò in Italia e indossò la maglia della Juventus. Nella foto un momento di una sfida contro la Fiorentina del 4 dicembre 2005: insieme all'attaccante svedese c'è David Trezeguet.
Aldo Liverani
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Nella Juventus Ibra giocò in una squadra di campioni: nella foto (tratta da un Bologna-Juve del 12 dicembre 2004) si possono osservare Cannavaro, Emerson, Appiah e Nedved.
LIVERANI
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Con la maglia della Juventus Ibra ha segnato ventisei gol in novantadue presenze. Nell'immagine l'esultanza dei bianconeri dopo un gol al Livorno nella sfida giocata il 18 marzo 2006.
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Ibra ha indossato la maglia dell'Inter dal 2006 al 2009. Lasciò i nerazzurri l'anno prima lo storico Triplete firmato da Mourinho trasferendosi al Barcellona. Nell'immagine Zanetti e compagni festeggiano lo scudetto del 2008.
Massimiliano Vitez/Ag. Aldo Live
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È il 28 aprile 2010, l'Inter gioca sul campo del Barcellona la storica semifinale di ritorno di Champions contro i blaugrana al Camp Nou. Ibra indossa la maglia degli spagnoli (che l'anno prima avevano conquistato il trofeo) ma a volare in finale sarà l'Inter di Mourinho che successivamente batterà anche il Bayern Monaco conquistando la Coppa. L'anno successivo poi Ibra passerà al Milan e il Barcellona conquisterà il successo nella finalissima di Wembley contro lo United del 28 maggio 2011.
/Ag. Aldo Liverani Sas
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Ibra ha indossato anche la maglia del Milan: dal 2010 al 2012 e poi dal 2020 fino a oggi. Nella stagione passata il trionfo scudetto proprio con i rossoneri: nella foto l'esultanza dello svedese il 22 maggio 2022.
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Ibra è stato anche una leggenda con la sua nazionale. In totale sono 121 le presenze con la maglia della Svezia: 62 i gol complessivi. Nella foto l'esultanza di Ibra dopo un gol all'Italia nell'Europeo del 2004.
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Romario è stato uno dei più grandi attaccanti della storia del Brasile. In Europa ha indossato la maglia del Psv, del Barcellona e del Valencia. Nel 1994 ha disputato una finale con i blaugrana: ad Atene fu il Milan di Capello a trionfare battendo gli spagnoli per 4-0 (doppietta di Massaro e gol di Savicevic e Desally). Nella foto Romario in azione proprio durante quella finale tra Milan e Barcellona.
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Con la maglia del Brasile Romario conquistò due Coppe America (1989 e 1997) e una Coppa del Mondo battendo ai rigori l'Italia di Sacchi in finale. Nella foto un momento di quel Mondiale dei verdeoro: il 24 giugno '94 il Brasile sfidò e battè il Camerun per 3-0 grazie ai gol di Romario, Marcio Santos e Bebeto.
AG ALDO LIVERANI SAS
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Ronaldo Luís Nazario de Lima è stato uno dei più forti e completi giocatori della storia del calcio. In Europa ha indossato le maglie di Psv, Barcellona, Inter, Real Madrid e Milan. Con quella dei blaugrana ha disputato 37 partite realizzando 34 gol. Nell'immagine l'attaccante brasiliano in azione proprio con il Barcellona in un match contro il Siviglia del '97. Con gli spagnoli conquisterà una Supercoppa di Spagna ('96), una Coppa di Spagna ('97) e una Coppa delle Coppe ('97).
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Nell'estate del 1997 Ronaldo arriva all'Inter: con i nerazzurri gioca 68 gare realizzando 49 gol. Con l'Inter conquisterà una Coppa Uefa battendo in finale la Lazio per 3-0 (Zamorano, Zanetti e Ronaldo i marcatori di quel match giocato il 6 maggio 1998).
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Ronaldo riceve il primo Pallone d'Oro della sua carriera. Nella foto il momento in cui il trofeo gli viene consegnato a San Siro prima della sfida tra Inter e Juventus vinta dai nerazzurri per 1-0 (deciderà il match una rete di Djorkaeff su assist proprio di Ronaldo).
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Ronaldo in azione con la maglia dell'Inter durante la super sfida contro la Juventus il 26 aprile del 1998. Quel giorno i bianconeri batterono i nerazzurri per 1-0 grazie al gol di Del Piero ipotecando di fatto lo scudetto.
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Ronaldo trionfa con la maglia dell'Inter alzando al cielo a Parigi la Coppa Uefa. Il campione brasiliano però non ha mai giocato una finale di Champions League.
ANSA
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Dopo aver lasciato l'Inter, Ronaldo arrivò al Real Madrid. Con la maglia degli spagnoli Ronaldo giocò 177 partite realizzando 104 gol. Alla fine del 2002 ricevette anche il Pallone d'Oro (il secondo della sua carriera). Con il Real ha conquistato una Coppa Intercontinentale (2002), una Supercoppa di Spagna (2003) e una Liga (2003). Nella finale contro i paraguaiani dell'Olimpia (giocata a Yokohama il 3 dicembre 2002) Ronaldo andò in gol sbloccando il risultato al 14', poi il raddoppio di Guti all'84' che certificò il successo degli spagnoli.
ANSA
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Con il Real Madrid ha conquistato anche il titolo di miglior marcatore della Liga nella stagione 2003-2004 segnando 24 gol in 32 presenze. Nell'immagine un abbraccio con il connazionale Ronaldinho prima di un Clasico contro il Barcellona.
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Grandi successi di Ronaldo anche con la maglia del Brasile. Nel 1994 ha vinto con il Brasile il Mondiale (ma nella finale contro l'Italia non giocò). Poi nel 1998, in Francia, proprio contro i padroni di casa, il Brasile di Ronaldo fu battuto per 3-0. Nel 2002 ha quindi alzato nuovamente al cielo la Coppa del Mondo battendo a Yokohama, in Giappone, la Germania (doppietta proprio di Ronaldo). Nella foto proprio il momento del trionfo. In carriera, con la maglia del Brasile, Ronaldo ha realizzato 62 reti in 98 presenze e ha vinto anche due Coppe America (1997 e 1999).
ALDO LIVERANI
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Dopo il successo contro la Germania (battuta per 2-0) Ronaldo e Pelé esultano per il trionfo dei verdeoro. Nell'immagine c'è anche un'altra leggenda del calcio mondiale: Franz Beckenbauer, uno dei più forti difensori di sempre. Una foto iconica.
ALDO LIVERANI
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Ruud van Nistelrooij è stato uno degli attaccanti olandesi più forti di sempre: ha indossato anche le maglie di Psv, Manchester United e Real Madrid. In carriera ha giocato 592 partite segnando 349 gol ma non ha mai disputato una finale di Champions League. Nell'immagine Van Nistelrooij in azione con la maglia del Real Madrid durante un match di Champions contro il Lione.
ANSA
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Con l'Olanda Van Nistelrooij ha disputato 70 gare realizzando 35 gol. Nell'immagine l'attaccante in azione con la maglia della sua nazionale.
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