Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Volley

Tuttosport

LIVE

Juve, da Lukaku a Kessie: come cambia il mercato dopo l’esclusione Uefa

Chi era nel mirino prima, lo resta anche ora. Però basteranno 22-23 elementi. E già oggi Giuntoli sarà in Italia (di Daniele Galosso)

Juventus FC via Getty Images
1 di 7 La Juventus, adesso è scolpito nella pietra, non prenderà parte alla prossima Conference League. Già, ma quante ripercussioni avrà la decisione della Uefa sul mercato dei bianconeri? Pochine, a dire il vero. Anche perché il verdetto non si è certo abbattuto sul ritiro americano della squadra come un fulmine a ciel sereno, essendo atteso già da diverse settimane e – sostanzialmente – in termini analoghi a quelli certificati ieri dall’organismo europeo.
Juventus FC via Getty Images
2 di 7 Tanto per intendersi: chi era nel mirino prima, non uscirà certo dalla lista dei desideri ora. E il discorso, grossomodo, vale anche dalla prospettiva dei giocatori in odore di trasferimento a Torino: dover rinunciare al palcoscenico della Conference League difficilmente modificherà l’appeal del club in vista della prossima stagione. L’aggiornamento delle strategie di mercato, semmai, riguarderà i numeri dell’organico da mettere a disposizione di Allegri: la prospettiva di giocare una sola volta a settimana, infatti, imporrà a Giuntoli e a Manna di ragionare nell’ottica di una rosa da 22-23 giocatori più che da 25-26.
ANSA
3 di 7 Il direttore tecnico bianconero, in questo senso, non ha dovuto rivedere l’agenda delle priorità e degli impegni nei giorni a venire. La possibilità di una capatina a Londra, dopo essere rientrato nella giornata odierna dagli Stati Uniti, non è certo stata cancellata: Giuntoli intende infatti toccare con mano la fattibilità dell’operazione Lukaku, che i bianconeri hanno chiesto al Chelsea in prestito. Dai Blues è arrivato un rifiuto tanto secco quanto preventivabile, ma lo scenario - di fronte all’eventuale e prolungato ostruziosimo da parte del giocatore - potrebbe mutare su per giù tra un mese.
Getty Images
4 di 7 E non decade nemmeno la pur complicata pista che porta a Kessie, dato che l’entourage del giocatore assicura di non avere preclusioni su ipotetiche nuove destinazioni per l’assistito. Il Barcellona è entrato nell’ordine di idee di rinunciare al centrocampista ivoriano, ma per farlo pretende la garanzia di un obbligo di riscatto intorno ai 10-15 milioni.
© Roberto Garavaglia/ag. Aldo Liverani sas
5 di 7 Operazioni in piedi, dunque, anche se l’unica esigenza certa per i bianconeri è quella di mettere le mani su un vice-Weah per la corsia di destra: la visita a Londra sarà utile per un aggiornamento con il Leicester per Castagne, anche se in cima alla lista resiste lo svedese Holm dello Spezia. Cambia ben poco, insomma, in entrata.
Juventus FC via Getty Images
6 di 7 Qualcosa di più, invece, in uscita. Se le cessioni risultavano una priorità per sistemare i bilanci fino a ieri, da oggi lo sono anche per scremare organico di Allegri. Complicato, a questo punto, potersi permettere sia Cambiaso che Iling sulla fascia sinistra già presidiata da Kostic, complicato trovare in mezzo al campo una quadra che consenta a più d’un paio di giovani (Fagioli e Rovella i grandi favoriti) di restare alla Continassa.
/Agenzia Aldo Liverani Sas
7 di 7 Sfoltire resta la priorità e, in questo senso, Giuntoli confida di compiere un passo avanti a breve salutando Zakaria, l’esubero bianconero con più pretendenti: il West Ham è in pole position per lo svizzero, valutato 20 milioni, ma Monaco e Lipsia insistono.

Abbonati a Tuttosport

L'edizione digitale del giornale, sempre con te

Ovunque ti trovi, tutte le informazioni su: partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi