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Juve-Koge, pagelle Champions: Salvai lievita, Boattin duracell
I voti delle bianconere, che hanno conquistato la fase a gironi con i gol di Gunnarsdottir e Cantore (a cura di Silvia Campanella)
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PEYRAUD-MAGNIN 6 Attenta sui calci d’angolo e nel mini forcing finale delle danesi, ma per lei questo è poco più di un leggero solletico.
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LENZINI 6 La sua duttilità serve come l’aria a un reparto che sta piano piano tornando a regime, lei interpreta il ruolo d’esterno nel modo corretto, mettendoci il fisico in copertura e la corsa quando si propone. Nilden (40’ st) ng
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SEMBRANT 6.5 Una gara in perfetto controllo, in cui conduce la squadra anche con continue indicazioni e tanta personalità.
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SALVAI 7 La prima copertura è sua ed è perfetta. Anche la seconda. La terza sembra iniziare male, perché Carusa le sfugge, ma poi lei rimedia meravigliosamente. E avanti così, per tutta la gara. Le serve giocare, l’ha detto e lo ha dimostrato. Gama (18’ st) 6 Non giocava una partita da 76 giorni, era il 14 luglio, all’Europeo, contro l’Islanda: fa il suo e adesso potrà tornare a farlo sul serio.
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BOATTIN 6.5 Ma davvero questa ragazza non fa una pausa da quasi due anni? Nel caso, non si è visto: padrona di quella fascia e sempre nel vivo del gioco. E poi la ciliegina, quell’assist a inizio gara che ha aperto la strada alla qualificazione.
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GUNNARSDOTTIR 7 Gioca da attaccante aggiunta e contro una squadra così chiusa diventa l’arma in più. Braghin ha puntato su di lei per le gare decisive come queste. E probabilmente si aspettava esattamente quello che ha visto. Rosucci (33’ st) ng
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PEDERSEN 6.5 Sarà che meglio di tutte conosce questo avversario, gioca una partita impeccabile. Condivide con Gunnarsdottir le chiavi del centrocampo: lei fa buona guardia, dà respiro, imposta.
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GROSSO 6 Completa un reparto che è stato grande protagonista, efficace nelle giocate, anche pericolosa in area. Deve diventare più coraggiosa quando si avvicina alla porta, tende a fare troppo spesso un controllo in più del necessario.
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CERNOIA 5.5 È meno incisiva del solito, non si risparmia mai eppure la sua prestazione resta al di sotto delle potenzialità. Bonansea (33’ st) ng
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GIRELLI 6 Non trova il gol e questo non la rende felice, ma la sua testa si vede quando si muove per favorire gli inserimenti delle compagne e il suo piede quando per due volte “rischia” di valere un assist Cantore (18’ st) 7 Entra e chiude definitivamente il discorso qualificazione con una rete che è una meraviglia per gli occhi. Più o meno l’apoteosi per ogni attaccante.
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BEERENSTEYN 6.5 Rimane sempre nel vivo della manovra offensiva, spesso come finalizzatrice, e le manca un po’ di freddezza, e spesso come autrice del penultimo tocco, dove ha dimostrato di poter essere un’arma in più.
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ALL. MONTEMURRO 7 Aveva chiesto la giusta mentalità e umiltà. Ha avuto questo e molto altro. E lui ci ha messo del suo, affidandosi a tante giocatrici di esperienza e azzeccando il cambio che ha chiuso il match proiettando per il secondo anno consecutivo la Juve nell’élite europea. Bentornato in Champions, Joe!
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