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United-Tottenham, la verità di Cristiano Ronaldo sulla furia contro Ten Hag

Il fuoriclasse portoghese si era rifiutato di entrare nei minuti finali della sfida contro Conte: ecco spiegata la reazione

1 di 8 Prima del triplice fischio del match vinto 2-0 dai Red Devils contro il Tottenham di Antonio Conte, Cristiano Ronaldo aveva lasciato la panchina per avviarsi verso gli spogliatoi
2 di 8 Durante il match l'allenatore dello United Ten Hag aveva usato solo 3 cambi su 5 a disposizione facendo innervosire l'ex fuoriclasse della Juve
3 di 8 Questo il comunicato dei Red Devils dopo la partita contro il Tottenham: "Cristiano Ronaldo non farà parte della rosa del Manchester United per la partita di Premier League di sabato con il Chelsea. Il resto della squadra è completamente concentrato sulla preparazione per la partita"
4 di 8 "Essermene andato dallo stadio (durante la partita con il Tottenham, ndr) è una cosa di cui mi pento, probabilmente - ha spiegato Ronaldo nel corso dell'intervista con Piers Morgan - Però mi sono sentito provocato, non posso entrare per soli 3 minuti. Scusa, davvero, non sono quel tipo di giocatore. Hanno menzionato sempre e solo il mio nome, tutti fanno così”
5 di 8 “Otto giocatori sono partiti prima dell'amichevole di quest'estate con il Rayo, ma parlavano tutti soltanto della pecora nera. Mi sono scusato con l'allenatore e per me il capitolo era chiuso. Non c'è empatia. Credo non mi rispetti nel modo che merito, per questo probabilmente con il Tottenham sono successe certe cose"
6 di 8 “Non mi metti con il Manchester City per rispetto della mia carriera e poi vuoi farmi giocare tre minuti col Tottenham? Non ha senso... Credo che Ten Hag l'abbia fatto apposta, io sono uno che aiuta anche se c'è bisogno di cinque minuti, ma mi sono sentito provocato. Non solo in quella partita, anche prima... A me piacciono le persone oneste, piace che sia rispettata la mia morale e non è quanto successo negli ultimi due mesi”
7 di 8 “Non ditemi che i giocatori che hanno vinto tutto, i top, avrebbero giocato tre minuti. È inaccettabile! Mi sono scusato con i miei compagni di squadra, ho rilasciato una dichiarazione su Instagram, me ne pento, ma non mi pento di essermi rifiutato di giocare”
8 di 8 “Il mister non ha avuto rispetto per me e alla stampa continua a dire che conta su di me, che gli piaccio, ma è solo bla bla bla per la stampa”

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