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Incredibile ma vero: non hanno mai giocato in nazionale. Tre ex Juve in classifica

Grandi annate e trofei vinti non sempre bastano per giocare nella squadra del proprio paese: ecco i 32 esempi più eclatanti
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1 di 32 32) Mark Noble (Inghilterra) A parte i primi periodi di prestito con Hull City e Ipswich Town, Mark Noble ha trascorso tutta la sua carriera con il West Ham. Ha collezionato 550 presenze con gli Hammers ed è il giocatore inglese con il maggior numero di partite di Premier League senza una presenza in nazionale.
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2 di 32 31) Manuel Almunia (Spagna) Ha collezionato 175 presenze con l'Arsenal in tutte le competizioni tra il 2004 e il 2011 e successivamente ha giocato con West Ham e Watford. Il portiere spagnolo non è mai stato scelto per giocare con la Roja.
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3 di 32 30) Raul Amarilla (Spagna) Dopo aver impressionato al Saragozza, l'attaccante ha giocato nel Barcellona dal 1985 al 1988. Durante la sua permanenza in Liga, ha accettato la convocazione nell'Under 21. Ciò gli ha impedito di rappresentare il Paraguay e non è mai stato selezionato nemmeno per la nazionale maggiore della Roja.
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4 di 32 29) Alessandro Renica (Italia) Ha giocato per il Napoli tra il 1985 e il 1991 ed è stato il cuore della difesa del club durante il periodo di maggior successo della sua storia.
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5 di 32 28) Ruud Hesp (Olanda) A livello internazionale, ha fatto parte delle squadre olandesi a Euro 96 e alla Coppa del Mondo del 1998, ma nelle gerarchie era dietro Van der Sar e Ed de Goey. Con il Barcellona ha giocato 146 partite ufficiali, vincendo due volte la Liga.
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6 di 32 27) Fran Yeste (Spagna) Ha trascorso 11 anni della sua carriera all'Athletic Club e ha collezionato oltre 350 presenze con la squadra basca, segnando 59 gol. Il trequartista ha rappresentato la Spagna a livello Under 18, Under 20 e Under 21, ma mai in nazionale maggiore.
Aldo Liverani
7 di 32 26) Horst Blankenburg (Germania) Tre volte vincitore della Coppa dei Campioni con l'Ajax nei primi anni '70, non ha trovato spazio con la Germania solo per la presenza di una leggenda come Franz Beckenbauer nel ruolo di libero. Il compagno di squadra dell'Ajax Johan Cruyff gli chiese di giocare con l'Olanda ai Mondiali del 1974, ma lui rifiutò.
8 di 32 25) Luis Vinicio (Brasile) È nato in Brasile ma ha giocato gran parte della sua carriera in Serie A, dove ha rappresentato Napoli, Bologna, Vicenza e Inter. Espulso dalle nazionali d’origine dopo aver lasciato il Paese, l'attaccante ha scelto di non giocare nemmeno con l'Italia.
9 di 32 24) Benito Carbone (Italia) Nel corso della sua carriera ha giocato per 17 club diversi – tra cui Napoli, Inter, Sheffield Wednesday e Aston Villa – e non ha mai vinto un trofeo e non ha ricevuto la chiamata azzurra.
10 di 32 23) Albert Stubbins (Inghilterra) L'attaccante firmò per il Liverpool con un trasferimento record britannico nel 1946 e aiutò i Reds a vincere il campionato nella sua stagione d'esordio. La sua unica presenza con la maglia dell'Inghilterra avvenne in una partita non ufficiale contro il Galles nel 1945.
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11 di 32 22) Andrés Palop (Spagna) Ha realizzato l'impresa di vincere un torneo internazionale (terzo portiere della Spagna nel 2008) senza mai esordire. Ha difeso le porte di Valencia, Villarreal e Siviglia.
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12 di 32 21) Carlo Cudicini (Italia) È stato il portiere titolare del Chelsea all'inizio degli anni 2000 fino all'arrivo di Petr Cech ed era considerato uno dei migliori della Premier League. In una grande epoca di portieri italiani, non è riuscito ad avere spazio.
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13 di 32 20) Craig Johnston (Inghilterra) Il centrocampista ha vinto numerosi trofei con il Liverpool negli anni '80, tra cui cinque titoli di Prima Divisione e una Coppa dei Campioni. A livello internazionale, è apparso due volte con la Nazionale Under 21 dell'Inghilterra.
14 di 32 19) Arsenio Erico (Paraguay) È il capocannoniere di tutti i tempi del campionato di calcio argentino, con 295 gol in 325 partite con l'Independiente in due periodi negli anni '30 e '40. Considerato il miglior giocatore di sempre del Paraguay, Erico è stato nominato come fonte d'ispirazione dal grande Alfredo Di Stefano, ma le sue uniche apparizioni internazionali sono arrivate in una squadra in tournée della Croce Rossa.
15 di 32 18) Gunnar Andersson (Francia) È nato in Svezia ma è diventato famoso in Francia con il Marsiglia. Il prolifico attaccante rimane fino ad oggi il capocannoniere di tutti i tempi del club, con 194 gol. Ha giocato solo una volta con la Francia B nel 1956 ed è morto all'età di 41 anni mentre si stava recando allo Stade Velodrome per vedere il Marsiglia giocare contro il Dukla Praga.
Aldo Liverani
16 di 32 17) Breno (Brasile) Ha firmato per il Bayern Monaco dopo aver impressionato in patria con il San Paolo, ma il suo periodo in Germania è stato travagliato e si è concluso in disgrazia dopo che un sospetto incendio nella sua villa ha comportato un'accusa di incendio doloso e una condanna al carcere. Dopo il suo rilascio nel 2013, il difensore centrale ha lottato per ricostruire la sua carriera in Brasile, ma senza riuscirci.
LaPresse
17 di 32 16) Agostino Di Bartolomei (Italia) Era un giocatore elegante che poteva agire in diversi ruoli. Con la Roma ha vinto la Serie A e la Coppa Italia e ha perso la finale di Champions League contro il Liverpool nel 1984. Soffriva di depressione clinica e al decennale dell'anniversario si è tolto tragicamente la vita.
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18 di 32 15) Stefan Klos (Germania) Due volte vincitore della Bundesliga con il Borussia Dortmund, il portiere ha fatto parte anche della squadra che ha vinto la Champions League nel 1996/97 contro la Juve. Ha collezionato 10 trofei con i Rangers, inclusi quattro titoli della Premier League scozzese. A livello internazionale ha rappresentato solo la Germania a livello Under 21 e Under 23.
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19 di 32 14) Dario Conca (Argentina) Il centrocampista argentino una volta era il terzo giocatore più pagato al mondo dopo Lionel Messi e Cristiano Ronaldo, grazie al suo trasferimento al Guangzhou Evergrande. Con l'Argentina non è riuscito ad andare oltre le giovanili.
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20 di 32 13) Nicola Amoruso (Italia) Ricordato soprattutto per la sua esperienza alla Juventus, dove vinse tre titoli di Serie A e arrivò secondo in Champions League, Amoruso è apparso quattro volte con la Nazionale Under 21 italiana, ma non ha mai esordito in nazionale maggiore.
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21 di 32 12) Steed Malbranque (Francia) L'ex centrocampista di Lione, Fulham e Tottenham è stato convocato dalla Nazionale maggiore francese nel 2004 e nel 2012, ma nessuna delle due volte è sceso in campo. Ha anche espresso interesse a giocare per il Belgio, ma il loro allenatore Aime Anthuenis non lo ha considerato.
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22 di 32 11) Sergio Brio (Italia) Era un robusto difensore centrale che giocava al fianco di Gaetano Scirea, Claudio Gentile e Antonio Cabrini nella leggendaria difesa della Juventus. Ha vinto quattro titoli di Serie A con i bianconeri ed è uno del ristretto gruppo di giocatori ad aver vinto tutte le competizioni UEFA per club. Membro della squadra olimpica italiana alla fine degli anni '80, non ha mai giocato una partita ufficiale con la Nazionale maggiore.
23 di 32 10) Delio Onnis (Argentina) E' nato in Italia ma si è trasferito in Argentina in tenera età e ha ottenuto la cittadinanza. La sua carriera ha poi preso il volo al Monaco, dove è diventato uno dei migliori giocatori di sempre del club ed è stato capocannoniere della Ligue 1 nel 1975, 1980, 1981, 1982 e 1984. L'Argentina ha preferito altri attaccanti che militavano in patria.
24 di 32 9) Arthur Rowley (Inghilterra) ha iniziato la sua carriera al Manchester United ed era il fratello minore dell'attaccante dei Red Devils Jack Rowley. I suoi 434 gol in 619 partite di campionato sono un record fino ad oggi. Ha avuto periodi lunghi e di successo con Leicester City e Shrewsbury Town, ma non è mai stato convocato dall'Inghilterra.
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25 di 32 8) John McGovern (Scozia) Capitano della squadra del Nottingham Forest che vinse due volte la Coppa dei Campioni con Brian Clough, aveva già collezionato titoli di campionato con i Reds e il Derby County. Ma ha ricevuto pochi riconoscimenti dalla Scozia: solo due presenze nell'Under 23 nel 1972 e 1973.
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26 di 32 7) Dario Hubner (Italia) Dopo aver trascorso gran parte della carriera in Serie B, ha impressionato nella massima serie italiana con Brescia e Piacenza all'inizio degli anni 2000. E' diventato il capocannoniere più anziano della storia della Serie A segnando 24 gol nella stagione 2001/02 all'età di 35 anni (poi superato da Toni nel 2015). Tuttavia non ha mai giocato con la nazionale.
EFE
27 di 32 6) Gabi (Spagna) E' stato il simbolo dell'Atletico Madrid nei primi anni di Simeone. Il cuore pulsante dei colchoneros che hanno vinto la Liga nel 2014 e hanno perso la finale di Champions contro il Real. In Spagna non ha avuto spazio, ma la concorrenza di centrocampisti era feroce.
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28 di 32 5) Jimmy Case (Inghilterra) Ha avuto un enorme successo al Liverpool tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80, vincendo tre Coppe europee e quattro campionati con i Reds. Il centrocampista ha poi giocato con il Brighton e il Southampton, ma il suo talento non è mai stato riconosciuto dall'Inghilterra. Ha fatto solo un'apparizione con la squadra Under-23 nel 1976.
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29 di 32 4) Steve Bruce (Inghilterra) Ha giocato oltre 400 partite con il Manchester United tra il 1987 e il 1996 e, in qualità di capitano del club, ha contribuito in modo determinante al successo della squadra nei primi anni sotto la guida di Alex Ferguson. All'epoca uno dei migliori difensori centrali del Paese, Bruce aveva già militato nelle giovanili dell'Inghilterra e aveva conquistato una presenza da capitano con l'Inghilterra B nel 1987, ma era stato tenuto fuori dai giochi da giocatori del calibro di Des Walker, Mark Wright, Martin Keown, Terry Butcher e Tony Adams.
30 di 32 3) Tomás Carlovich (Argentina) Non esistono quasi più filmati di Tomas Carlovich che gioca a calcio, ma chi lo ha visto parla a meraviglia del suo talento. Diego Maradona ha detto che era migliore di lui, mentre Marcelo Bielsa lo osservava ogni fine settimana a Rosario. Carlovich brillò in una selezione di giocatori di Rosario contro l'Argentina in vista dei Mondiali del 1974 e dovette uscire all'intervallo con il punteggio di 3-0 per non umiliare ulteriormente la nazionale. L'ex allenatore dell'Argentina Cesar Luis Menotti sostenne in seguito di averlo convocato, affermando che il centrocampista era invece andato a pescare. Carlovich, che non ha mai giocato in un grande club e ha preferito vivere una vita umile, ha smentito questa affermazione.
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31 di 32 2) Paolo Di Canio (Italia) Uno dei tanti attaccanti di spicco dell'Italia degli anni Novanta e dei primi anni Duemila, Paolo Di Canio non ha mai giocato con gli Azzurri a livello senior. Ha impressionato nei periodi alla Lazio (due volte), alla Juventus, al Napoli e al Milan, ha giocato anche per West Ham, Sheffield Wednesday, Charlton Athletic e Celtic. È stato convocato nove volte a livello di Under 21 e una volta dall'Italia B. Ma con giocatori come Roberto Baggio, Alessandro Del Piero e Gianfranco Zola, la sua strada verso la prima squadra è stata bloccata.
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32 di 32 1) Mikel Arteta (Spagna) E' apparso regolarmente nelle squadre giovanili spagnole e può considerarsi molto sfortunato per non aver mai ottenuto una presenza a livello internazionale con la Roja. Se avesse giocato in un altro momento, il basco sarebbe stato scelto e forse anche fondamentale, ma era presente in un'epoca in cui la Spagna era benedetta da giocatori straordinari a centrocampo. Con calciatori del calibro di Xavi, Andres Iniesta, Cesc Fabregas, David Silva e Santi Cazorla davanti a lui, l'ex centrocampista dell'Arsenal e dell'Everton non ha mai conquistato una maglia. L'Inghilterra ha persino chiesto alla FIFA di poterlo far giocare per loro dopo una lunga carriera in Premier League, ma la richiesta è stata respinta.

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