Olimpiadi Invernali, nasce l'associazione "Torino 2026"

Il presidente del Coni Malagò: «Aspetto che si formi il nuovo governo per parlare»
Olimpiadi Invernali, nasce l'associazione "Torino 2026"© ANSA

TORINO - Scatto in avanti di Torino nella corsa alla candidatura italiana per ospitare i Giochi Olimpici Invernali del 2026. Questa mattina la Giunta comunale ha dato il via libera a un provvedimento che autorizza l'avvio delle procedure per la costituzione dell'associazione Torino 2026. E' un primo passo importante, perchè si tratta di un soggetto, senza fini di lucro, che avrà il compito di curare le attività di studio, analisi e ricerca necessarie per valutare le condizioni di fattibilità dell'eventuale candidatura di Torino ad ospitare i Giochi invernali in programma tra otto anni.

APPENDINO: «VERIFICHIAMO FATTIBILITA'» - Ci sarà un successivo passaggio di approvazione, necessario per il rispetto del cronoprogramma previsto dalle norme olimpiche internazionali, da parte del Consiglio Comunale. «Attraverso il lavoro dell'associazione Torino 2026 - spiega la sindaca Chiara Appendino - verificheremo se l'evento olimpico potrà concretamente, attraverso un modello organizzativo che abbia come linee guida vincolanti quelle del riuso e del recupero delle strutture già esistenti, della salvaguardia dell'ambiente e di una oculata gestione delle risorse economiche, generare valore durevole per tutti i territori coinvolti».

MALAGO': «ASPETTO NUOVO GOVERNO» - La Città di Torino aveva formalmente comunicato al Coni, lo scorso 7 marzo, il proprio interesse a partecipare al dialogo finalizzato alla promozione della candidatura del capoluogo piemontese all'edizione 2026 dei Giochi invernali. E proprio da Roma, sull'eventuale candidatura italiana è intervenuto il presidente Giovanni Malagò: «Gli enti locali sono molto disponibili e il Coni lo è per definizione, adesso manca il governo, senza di quello devo stare zitto fermo e muto. E' chiaro che l'intenzione c'è ma servono certezze perché non espongo il mio Paese ed il Coni a delle figure, a dei comportamenti sbagliati proprio in virtù di quello che è successo in passato», ha dichiarato a margine della cerimonia di riconsegna del tricolore di Pyeongchang 2018 al Quirinale. Torino, forte dell'esperienza olimpica del 2006 e con quasi tutti gli impianti di fatto già pronti, fa segnare uno scatto in avanti significativo nei confronti di Milano e del Veneto. La scelta finale della città o regione che rappresenterà eventualmente l'Italia nel processo di candidatura spetterà comunque al Coni.

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