TCR, tra i saliscendi di Imola con la Peugeot 308 RC

Un weekend di gara vissuto intensamente, al volante della hatchback del Leone in configurazione TCT, tentando di capire i segreti del Santerno
TCR, tra i saliscendi di Imola con la Peugeot 308 RC

IMOLA - Dalle prove libere alle qualifiche il passo è breve, forse anche troppo, nel senso che nel mezzo ci vorrebbero almeno un'altra ventina di giri, per uno come me che è totalmente a digiuno del circuito del Santerno. Nel tempo che intercorre tra le due sessioni provo a ripassare mentalmente il tracciato e guardo anche la telemetria con i preparatissimi e gentilissimi tecnici della Arduini Corse. Ma cambia poco. Quando non si ricorda la pista è difficile comprendere anche i consigli migliori. Così inizio i 15 minuti di qualifiche ufficiali senza troppa pressione, già sapendo che sarò il più lento di tutti e dandomi come obiettivo quello di migliorare gradualmente.

QUALIFICHE - Alla fine riesco a mettere insieme solo 4 giri, di cui solamente uno davvero veloce. Prima un FCY - Full Course Yellow, ovvero una specie di safety car virtuale che costringe tutti i concorrenti a percorrere il circuito procedendo a 60 km/h - poi una girandola di vetture TCR più veloci di me da far passare e infine una bandiera rossa a 5 minuti dal termine, hanno reso quasi inutile la sessione per i miei scopi di apprendimento. Sono stato più veloce delle prove libere, ma ho girato ancora abbondantemente sopra ai due minuti. Pazienza, vorrà dire che in gara farò più esperienza e che le altre due Peugeot TCT non si dovranno preoccupare di me.

PARTENZA - Parto penultimo in griglia, perchè di fianco a me c'è una Golf TCR che non si è qualificata. Nonostante il launch control potrebbe darmi un vantaggio in partenza (le TCR non ce l'hanno), decido sin dall'inizio di starmene buono senza prendere rischi, vista la bagarre che si sarebbe scatenata alla prima curva. Ultimo per ultimo tanto vale non fare danni e sfruttare i 25 minuti di gara per imparare la pista e, perchè no, provare anche a divertirmi un po' guidando la Peugeot 308 Racing Cup che mi sopporta docile. E in effetti al Tamburello i danni arrivano, ma fortunatamente non sono affar mio. Due auto a centro gruppo si toccano e una Giulietta TCR vola fuori.

SAFETY CAR - Bandiere gialle e subito safety car, anche se qualcuno non se ne accorge e si tocca alla variante alta. Tre giri in regime di sicurezza e poi di nuovo in gara. Dal quarto giro in poi i miei tempi iniziano lentamente ma costantemente a calare e al decimo giro (quattro dalla fine) riesco finalmente a scendere sotto i due minuti. Sono contento e sono contenti anche al box da dove via radio mi comunicano il miglioramento. Mi concentro ancora e rimango sul 59 alto per un altro giro, dopodiché risalgo di poco sopra i due minuti, anche perchè le gomme iniziano a dare segni di cedimento; la 308 tende di più al bloccaggio in frenata e io non voglio rovinare tutto sul più bello.

ESPERIENZA - A poche curve dalla fine faccio anche passare una Audi RS3 TCR che si era fermata ai box dopo un contatto. Per un attimo ho pensato di difendere il penultimo posto nelle ultime 4 curve, ma sarebbe stato troppo avvilente farsi toccare e finire la gara in sabbia per un po' di inutile orgoglio. Qundi chiudo questa primo weekend imolese felice e con un bel bagaglio di esperienza in più che spero mi sarà utile in futuro. La pista è bellissima e la Peugeot 308 RC una vettura veloce, stabile e sincera. Non mi sono mai dovuto preoccupare di sue reazioni imprevedibili, ma solo di me stesso che non ero in grado di sfruttarla all 100%.

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