Marrakesh, prove libere: Frijns e Evans i più veloci

Nei due turni di libere, le Gen2 mettono in mostra tutto il loro potenziale
Marrakesh, prove libere: Frijns e Evans i più veloci

Il primo turno di libere di Marrakesh era molto atteso perché si aspettava il confronto cronometrico delle Gen2 rispetto alle vetture della scorsa generazione. Di quanto il nuovo corso della Formula E è più rapido rispetto al suo passato?

La risposta l’ha data la Virgin di Frijns. L’olandese è stato il più rapido nella sessione mattutina con il tempo di 1:17.808, più veloce di due secondi del precedente record del circuito di Marrakesh che apparteneva a Nico Mueller (1:19.651).

Alle sue spalle, Felix Da Costa, sempre in palla dopo il primo successo dell’anno, ha piazzato la sua BMW a soli 94 millesimi di distacco, precedendo la seconda Virigin, quella di Sam Bird, terza a 0.110 dalla vetta. Al quarto posto e a quattro decimi dalla vetta, Oliver Rowland è stato più rapido di appena 33 millesimi di Turvey, mentre le Jaguar di Evans e Piquet hanno chiuso la sessione rispettivamente al sesto e settimo posto.

Per Wherlein, esordio da dimenticare. Il tedesco, prossimo terzo pilota Ferrari, è stato il fanalino di coda della mattina a 2.874 secondi dalla vetta.

JAGUAR DA RECORD Nel secondo turno di libere e con le temperature che hanno iniziato ad alzarsi, i tempi si sono ulteriormente abbassati. Evans ha abbassato ancora il record del tracciato con il tempo di 1:17.262 che gli ha permesso di chiudere in testa la seconda sessione di libere e di infliggere distacchi pesanti agli inseguitori.

Alle spalle della Jaguar, infatti, la DS di Lotterer paga 0.249 e il vincitore di Marrakesh dell’anno scorso, Buemi ben 0.305. Da Costa e Frijns, da essere i più veloci della prima sessione, sono scivolati al quarto e quinto posto nella seconda, precedendo Rowland al sesto posto.

La differenza di prestazione rispetto alle Gen1, guardando i tempi delle seconde libere, è notevole perché quasi tutto il gruppo è riuscito a girare sotto il precedente record della pista.

Quasi tutto perché, nelle retrovie, Lucas Di Grassi non è andato oltre il 21esimo tempo con 1:20.257, ma a sua discolpa il brasiliano è stato vittima di un problema tecnico alla sua Audi. Peggio di Di Grassi ha fatto Gunther, ultimo con 1:20.441.

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