La Suzuki V-Strom 250 finisce #SottoEsame

Abbiamo dato i voti alla piccola crossover giapponese, perfetta per la città e per imparare ad andare in moto
La Suzuki V-Strom 250 finisce #SottoEsame

Con le strade di tutti i giorni sempre più simili ad un fettucciato da cross, non stupisce che in tanti, oggi, scelgano piccole e pimpanti crossover per affrontare il day by day in città. Mezzi che, all’occorrenza, non disdegnano qualche facile “avventura” nel week-end, proprio come la Suzuki V-Strom 250 protagonista di questo #SottoEsame.

DESIGN - La linea richiama subito le più grandi V-Strom 650 e 1000, con cui condivide un look piacevole e senza fronzoli, dominato, all’avantreno, dal classico “becco”. Elemento che, insieme alla livrea gialla, sottolinea il legame con le mitiche DR-Z e DR-Big. L’elemento stilistico che piace meno è forse lo scarico, che - soprattutto in quella posizione - visivamente appesantisce ulteriormente un retrotreno di per sé già “importante”. VOTO: 7,9

CONTENUTI TECNICI E DOTAZIONE - A spingere la V-Strom, un piccolo bicilindrico da 248 cc capace di erogare una potenza di 25 CV. Un’unità che fa dell’infaticabile regolarità la sua arma migliore, oltre a poter vantare consumi davvero bassi. Con un pieno di benzina (il serbatoio può contenere 17,3 litri) si possono arrivare a percorrere oltre 500 km. Il resto della componentistica completa una dotazione semplice e funzionale, adeguata al tipo di mezzo ma senza particolari elementi di spicco. VOTO: 7,7

POSIZIONE DI GUIDA E COMFORT - Qui il crossover Suzuki si gioca probabilmente una delle sue carte migliori. Busto dritto, manubrio largo, grande manovrabilità. Un mezzo “facile” da gestire in ogni condizione e adatto a piloti di tutte le taglie. Buona anche l’accoglienza per il passeggero, che può contare su una porzione di sella generosa. La protezione aerodinamica è più che adeguata ad affrontare in pieno comfort anche un’eventuale trasferta autostradale, il piccolo cupolino devia efficacemente l’aria dal busto lasciando esposto solo parzialmente il casco. VOTO: 8,7

PIACERE DI GUIDA E FATTORE EMOZIONALE - Ovviamente qui l’analisi va fatta in relazione al tipo di mezzo e al bacino d’utenza. Una moto per lo più dedicata ad esordienti o a chi cerca una “soluzione motociclistica” a prezzi ragionevoli per il day by day. In città, soprattutto se il proprio percorso usuale gode di asfalto (diciamo così) poco curato, la V-Strom 250 va via che è un piacere, assorbendo in scioltezza buche e voragini. Buone l’agilità e la manovrabilità nel traffico, mentre le doti motoristiche non la fanno brillare per scatti brucianti al semaforo o riprese vigorose. Grazie al cambio piuttosto fluido, però, e ad una buona rapportatura, ci si riesce comunque a divertire tirandogli un po’ il collo. In ogni caso, un pizzico di brio in più non guasterebbe.Dove però la “piccola” si prende la rivincita è oltre l’asfalto. Non è una moto da enduro ma l’impostazione di guida, le misure compatte, la facilità di gestione e l’ottima manovrabilità le permettono di avventurarsi su uno sterrato senza patemi. Una moto, quindi, adatta anche a chi, senza esagerare, vuole iniziare a esplorare. Questa caratteristica le fa acquistare punti. VOTO: 7.9

RAPPORTO QUALITÀ/PREZZO - Suzuki V-Strom 250 è in vendita al prezzo di 5.740 euro. Non sono pochi in senso assoluto ma comunque “riequilibrati” dai bassi costi di gestione una volta effettuato l’acquisto. VOTO: 7,9
CONCLUSIONI - Uno moto intelligente, solida e ben realizzata, che non deluderà chi cerca una piccola inarrestabile, dai costi di gestione bassi, per affrontare le giornate in città; ma anche chi vuole un mezzo perfetto per il proprio apprendistato motociclistico, soprattutto chi aspira ad affrontare qualche prima, facile avventura in vista di future imprese. VOTO FINALE: 8

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