MotoGp, ecco le sei ragioni del mito Rossi

La BBC ha analizzato in un articolo online le ragioni del grande attaccamento dei tifosi al Dottore
MotoGp, ecco le sei ragioni del mito Rossi© AFPS

ROMA - Ha iniziato la 24stagione iridata lottando per il podio in Qatar, dopo essere partito dal fondo della griglia. Valentino Rossi continua a tenere con il fiato sospeso migliaia di tifosi, che da più di vent'anni seguono le sue imprese. Un seguito pazzesco che è finito all'attenzione della BBC: il più grande editore radiotelevisivo del Regno Unito ha analizzato il "culto di Rossi", che negli anni non ha visto ridurre il numero di "fedeli" nonostante alcune crisi di risultati, l’arrivo di nuovi rivali, il cambiamento del paddock e l'avvicendamento delle generazioni di tifosi.

DEDIZIONE Rossi è ancora un esempio per dedizione in pista, lavoro al box ed allenamento. L’articolo online della BBC riporta anche alcune dichiarazioni di chi è vicino al nove volte iridato come ad esempio Flavio Fratesi, direttore del fan club di Rossi. «Nonostante le sue vittorie che non sono più, come numero, tante quante quelle delle stagioni da dominatore, la gente lo ama e lo segue più di prima. Questo perché Valentino è un simbolo fondamentale di questo sport».

PELLEGRINAGGIO Il secondo motivo per il quale Rossi più che uno sportivo di successo è un idolo, è evidente da come è concepito il suo paese d'origine, Tavullia. Più che in abitato sembra un luogo di pellegrinaggio che ogni anno accoglie centinaia e centinaia di tifosi (oltre 20mila a stagione). Tra le vie del borgo ogni angolo è un richiamo al personaggio e il campione Valentino.

LONGEVITA' Terzo aspetto del culto rossista è la longevità sportiva del pilota e dell’atleta che fa da ispirazione e motivazione per i suoi rivali attuali. Molti di loro erano poco più che bambini quando il numero 46 iniziava a essere vincente nelle competizioni internazionali. Per esempio, Marc Marquez aveva 3 anni quando Rossi fece suo il primo GP nel 1996.

RIVALI La rivalità è tutto in MotoGPp la lotta tiene vive le competizioni e Rossi ha dovuto fronteggiare, nella sua ventennale carriera, molti avversari. Questa è la quarta ragione della sua popolarità. Il nove volte campione è stato protagonista di tanti duelli, a volte anche fuori dalla pista. Tra i "nemici" di Rossi, alcuni sono poi diventati "quasi amici" e raffreddate le ceneri della battaglia i rapporti sono tornati cordiali. Ne è un esempio la relazione attuale con Jorge Lorenzo, mentre i grandi rivali del passato per Rossi sono stati Max Biaggi, Sete Gibernau e Casey Stoner. Oggi, invece, l’anti-Rossi per eccellenza è Marc Marquez.

CELEBRAZIONI Quinto aspetto che ha reso grande il Dottore è il modo unico di celebrare le vittorie, soprattutto in passato. Dal Robin Hood degli esordi alla corsa al WC post gara, dalla multa per eccesso di velocità alla poco politicamente corretta bambola gonfiabile e poi, le magliette, i baci alla moto e le improvvisate sul podio; pochi sportivi hanno saputo essere così mediatici e di tendenza.

ACADEMY Sesto ed ultimo aspetto citato dall’articolo della BBC, il mondo più ristretto di Valentino e fatto dalla VR46 Academy e dal Ranch. La prima, la scuola per giovani talenti del motociclismo italiano tra i quali, forse, si nasconde l’erede e il secondo il luogo d’allenamento e di aggregazioni della cerchia di amici e dei famigliari. Nessun pilota ha tutte e due queste cose, insieme. «Non c’è dubbio - termina l’articolo - I suoi tifosi lo seguiranno fino alla fine».

TUTTO SUL MOTOMONDIALE

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...